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Jon Bon Jovi: "Non passa giorno in cui non vorrei che Richie Sambora fosse ancora nella band"

Il frontman del New Jersey parla del nuovo album "2020", del brano su George Floyd e dell'uscita del chitarrista dalla band

Jon Bon Jovi: "Non passa giorno in cui non vorrei che Richie Sambora fosse ancora nella band"

05/10/2020

In una recente intervista rilasciata a Rock AntenneJon Bon Jovi ha parlato del nuovo disco della band, "2020", uscito lo scorso 2 ottobre, e del singolo "American Reckoning" dedicato a George Floyd

Jon, dicendosi orgoglioso e fortunato per averlo scritto, ha definito "American Reckoning" uno dei suoi migliori brani e ha raccontato: "Ero a conoscenza di tutte le altre sparatorie come sono state riportate al telegiornale, sapevo degli altri George Floyds che sono venuti prima, ma per qualche motivo non mi sono mai sentito spinto a parlarne".
Il cantautore non sa cosa abbia reso speciale la storia di Floyd rispetto ad altri casi simili. Forse l'attenzione dei media, forse il lockdown, forse quella commovente ripresa ravvicinata: "Ma quando ho visto quell'uomo in quella situazione chiamare sua madre con il suo ultimo respiro, mi ha commosso profondamente. E così ho scritto la canzone, e ho dovuto stare molto attento a farlo nel modo giusto".
Bon Jovi racconta di averci lavorato molto e di aver sottoposto il brano prima a sua moglie, poi ad altre persone, per ascoltare la loro opinione. Una volta in studio, sono stati il batterista Tico Torres e il produttore John Shanks a spingerlo ad intitolare la canzone "American Reckoning".

A proposito dell'album, Jon ha raccontato che originariamente "2020" era solo un titolo di facciata, ma ad un certo punto la band ha capito che le canzoni avevano assunto un significato profondo, così è diventato il titolo giusto per un album che parla di attualità e lo fa in modo commosso ma imparziale, senza giudicare nessuno. 
Bon Jovi ha raccontato di aver sentito la necessità di scrivere gran parte del disco da solo, confessando: "non avrei potuto vederlo in nessun altro modo".

L'intervista si chiude con una domanda sulla sua carriera e chiede se c'è qualcosa che l'artista avrebbe voluto che fosse andata diversamente. Così Jon è tornato a parlare del chitarrista Richie Sambora, nella band dal 1983 al 2014, ammettendo: “Pochissime cose, onestamente. Alcune cose che sono accadute hanno permesso che ne accadessero altre buone - poi però aggiunge - Non passa giorno in cui non vorrei che Richie fosse ancora nella band". Bon Jovi dice di non sapere come sarebbe andata se fossero rimasti insieme, ma quella separazione ha scatenato sentimenti molto forti. È così che è nato: "This House Is Not For Sale".

Poi Jon ha aggiunto scherzando che l'unico grande rimpianto della sua carriera è di non aver incontrato Frank Sinatra: "Sarebbe stato fantastico".

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