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In Utero: 5 cose che forse non sai sull'ultimo album dei Nirvana
Il 21 settembre 1993 i Nirvana pubblicavano l'ultimo storico album in studio insieme a Kurt Cobain
Il 21 settembre 1993 i Nirvana pubblicavano "In Utero", il loro ultimo album in studio. Un disco potentissimo, con un peso incredibile da portare sulle spalle: il successo di "Nevermind". Un album diretto e dal suono crudo, nei temi e nella produzione. Registrato dalla band di Kurt Cobain in soli 14 giorni, il disco è considerato uno degli album più memorabili e importanti nella storia del rock.
Ma quali sono i segreti e gli aneddoti legati alla realizzazione del terzo e ultimo album in studio dei Nirvana? Scopriamoli qui insieme.
1. PER L'ALBUM VENNERO ORIGINARIAMENTE SCRITTI E REGISTRATI 18 BRANI
I Nirvana hanno registrato circa 18 canzoni in totale per "In Utero". Tra i brani che non sono stati inseriti nella tracklist comparivano "I Hate Myself And Want To Die" (che avrebbe dovuto essere il titolo del disco) e "Marigold", prima (e unica) canzone scritta da Dave Grohl per la band. Successivamente il brano venne pubblicato come lato B di "Heart-Shaped Box" e nell'album live dei Foo Fighters "Skin and Bones".
2. STEVE ALBINI E LA POCA STIMA INIZIALE PER LA BAND
Prima di essere contattato per produrre "In Utero", Steve Albini aveva definito i Nirvana come "I REM che utilizzano un fuzzbox" (un pedale per la distorsione). Il produttore affermò di aver accettato il lavoro solo perché si sentiva dispiaciuto per loro. Durante la registrazione dell'album, tuttavia, la sua opinione è decisamente cambiata: "Non riesco davvero a esprimere quanto sia cresciuta la mia ammirazione per quella band nel corso della realizzazione di quel disco".
3. DURANTE LA REGISTRAZIONE LA BAND E STEVE ALBINI SI DIVERTIVANO A FARE SCHERZI TELEFONICI AD ALTRE ROCKSTAR
Durante le fasi di registrazione del disco, i Nirvana e il loro produttore Steve Albini si divertivano a passare il tempo a fare scherzi telefonici ad altri musicisti. Tra le loro "vittime" c'erano Evan Dando (leader dei Lemonheads), che hanno chiamato sostenendo di essere i manager di Madonna, e Eddie Vedder dei Pearl Jam, a cui è stato fatto credere di aver ricevuto una telefonata dallo storico produttore di David Bowie Tony Visconti.
4. LE CENSURE E LE MODIFICHE ALL'ALBUM PER I CENTRI COMMERCIALI
Quando Walmart e K-Mart minacciarono la band di rimettere in magazzino le copie dell'album, i Nirvana si video costretti a cambiare parte dell'artwork e delle immagini contenute nei dischi inviati a quei specifici negozi. "Rape Me" venne rinominata "Waif Me" (l'idea originale di Kurt era "Sexually Assault Me") e tutte le immagini del feto contenute all'interno dell'album vennero rimosse. La band accettò tuttavia i cambiamenti imposti dai due marchi perché i due negozi erano soli luoghi in cui Kurt e Krist potevano acquistare i loro dischi quando erano ragazzini.
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5. I TITOLI ORIGINALI E ALTERNATIVI DEL DISCO
I titoli presi originariamente in considerazione per il terzo album in studio della band includevano "Verse Chorus Verse" e "I Hate Myself And Want To Die". Quest'ultimo si rifaceva ad un modo di dire di Kurt Cobain: il leader della band rispondeva sarcasticamente a chiunque gli chiedesse come stava. La band ha deciso di non usarlo perché temevano che i fan potessero non capirne l'ironia. "In Utero" venne preso da una poesia scritta da Courtney Love.
TRACKLIST:
1. Serve The Servants
2. Scentless Apprentice
3. Heart-Shaped Box
4. Rape Me
5. Frances Farmer Will Have Her Revenge On Seattle
6. Dumb
7. Very Ape
8. Milk It
9. Pennyroyal Tea
10. Radio Friendly Unit Shifter
11. Tourette's
12. All Apologies