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La storia di quando il Vaticano incluse The Blues Brothers tra i film “classici" che ogni fedele dovrebbe aver visto

La visione del film diretto da John Landis è stata raccomandata dal quotidiano L'Osservatore Romano

Per il Vaticano il celebre film del 1980 con John Belushi e Dan Aykroyd. The Blues Brothers, è da considerare come un “classico cattolico”. La pellicola, che quest’anno festeggia il suo 40esimo anniversario, è stata indicata tra quelle che tutti i fedeli dovrebbero vedere da L’Osservatore Romano, il quotidiano edito dalla Santa Sede e dunque il più autorevole tra i giornali cattolici.

Com’è noto, l’iconico film è basato su uno sketch del Saturday Night Live scritto da John Belushi e Dan Aykroyd: i due attori interpretano i due protagonisti, i fratelli Jake ed Elwood, i quali intraprendono un improbabile viaggio per andare a salvare l’orfanotrofio cattolico di Chicago dove sono cresciuti, gestito dalle suore. Per aiutare l'istituto che rischia la chiusura a causa di tasse arretrate, i due decidono di rimettere in piedi la loro band e organizzano un grande concerto per raccogliere fondi; nel frattempo, ne accadono di tutti i colori e la coppia si caccia in un mare di guai.

In realtà, l’elemento religioso non gioca un ruolo preminente nella trama; il personaggio più emblematico in tal senso è forse la suora Mary Stigmata, chiamata dai fratelli come “la Pinguina”: è lei a chiedere ai due di aiutarla a trovare i soldi per salvare la struttura che gestisce, specificando, però, che non avrebbe mai accettato denaro rubato, ma solo soldi guadagnati onestamente.

A Jake viene in mente l’idea di rimettere in piedi la Blues Brothers Band dopo aver avuto una sorta di “rivelazione divina”: i due fratelli, dunque, devono compiere una missione per conto di Dio per riuscire così a salvare l’orfanotrofio; è forse questo che ha convinto il quotidiano cattolico a includere questo film nella lista dei classici consigliati ai fedeli.

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