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I Soundgarden hanno ritirato le accuse contro Vicky Cornell riguardo ai fondi raccolti con il concerto "I Am The Highway"

A maggio i musicisti hanno accusato la vedova di Chris di appropriazione indebita di soldi destinati alla beneficenza

I Soundgarden hanno ritirato le accuse contro Vicky Cornell riguardo ai fondi raccolti con il concerto "I Am The Highway"

17/07/2020

Una delle battaglie legali tra i Soundgarden e la vedova di Chris Cornell, Vicky, sembrerebbe essere finita. Secondo quanto riportato dall’Hollywood Reporter e molti altri magazine, infatti, la band ha ritirato la denuncia nei confronti della donna.

Nel maggio scorso, come riportato da Rolling Stone, Kim Thayil, Matt Cameron e Ben Shepherd hanno denunciato Vicky Cornell per appropriazione indebita di alcuni fondi destinati alla beneficenza: secondo l’accusa, la vedova avrebbe usato i soldi ottenuti dal concerto in memoria del marito, intitolato I Am the Highway: A Tribute To Chris Cornell, per “scopi personali e per la sua famiglia”, anziché darli in beneficenza come precedentemente stabilito.

I musicisti hanno spiegato di aver preso “accordi verbali” con Vicky per esibirsi gratuitamente in quell’occasione, dando il loro consenso affinché tutto il ricavato del concerto fosse dato in beneficenza alla Chris and Vicky Cornell Foundation, associazione che da anni si occupa di progetti di solidarietà. La band, inoltre, ha dichiarato che le cifre relative al ricavato del concerto non sono state mai rese note: “Vicky Cornell – si legge in un comunicato – non ha mai risposto alle richieste, formali e informali, di chiarimenti a proposito di come questi soldi sono stati usati e spesi”.

A queste accuse, la vedova ha risposto tramite il suo legale, l’avvocato Martin Singer, il quale ha dichiarato: “Ogni singolo centesimo del ricavato del concerto è stato regolarmente registrato e destinato ai progetti concordati. Le loro accuse – ha proseguito riferendosi ai componenti dei Soundgarden – non solo sono false e diffamatorie, ma dimostrano fino a dove gli ex compagni di band di Chris sono disposti a spingersi pur di infangare la sua memoria”.

Secondo quanto emerso in questi giorni, i Soundgarden avrebbero deciso di ritirare la denuncia dopo che il legale della vedova ha annunciato che la sua assistita si sarebbe avvalsa della Rule 11, una legge che sanziona chi porta avanti accuse frivole e oggettivamente infondate: “Quando li abbiamo minacciati, dimostrando in modo indiscusso che le loro accuse nei confronti di Vicky Cornell e della Cornell Foundation erano vergognose e inventate, e chiedendo al giudice di sanzionarli per la loro esecrabile condotta  – ha dichiarato Singer in un comunicato – loro hanno ceduto e hanno deciso di lasciar decadere la loro denuncia. Noi non vedevamo l’ora che la Corte condannasse i Soundgarden e i loro legali responsabili della loro vergognosa condotta – ha sottolineato l’avvocato – ma invece loro hanno fatto marcia indietro, rinunciando alle loro insensate richieste, perché sanno bene che perderebbero e che sarebbero costretti a pagare secondo la Rule 11, una legge che viene applicata nei tribunali per punire e scoraggiare le persone e i legali che portano avanti denunce oggettivamente futili”.

Secondo quanto emerso, in realtà i Soundgarden sono ancora convinti di aver ragione; tuttavia, hanno scelto di ritirare la denuncia per motivi che “sono stati comunicati” agli avvocati della vedova Cornell. Questa, in realtà, non è l’unica battaglia legale che vede contrapporsi i musicisti e la donna: nel dicembre scorso, infatti, Vicky ha raccolto alcuni documenti relativi ai diritti di alcuni brani inediti della band, i quali varrebbero “centinaia di migliaia di dollari” in royalties, soldi che, secondo i suoi legali, spetterebbero a lei e ai suoi figli. In risposta, i Soundgarden hanno “respinto categoricamente ogni accusa rivolta nei loro confronti”, inclusa quella secondo la quale si sarebbero comportati da insensibili dopo la morte di Chris. “Questa denuncia – hanno dichiarato in tre musicisti in un comunicato – è una recita offensiva di false accuse. I Soundgarden negano qualsiasi tipo di contesa relativa a dei materiali dichiarata da Vicky Cornell, la quale ha depositato la sua denuncia, avventatamente e senza una buona causa, con l’unico vero scopo di estorcere alla band dei diritti che non le spettano legalmente e di costringerli a cederle prematuramente i fondi del gruppo”. A differenza di quella relativa ai proventi del concerto in memoria di Chris, questa causa è ancora in corso; per ora, dunque, Vicky Cornell ha vinto una battaglia ma non la guerra, in una situazione piuttosto triste che sembra destinata a durare, purtroppo, ancora per molto.

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