Rock News
03/04/2020
In questi giorni di quarantena Dave Grohl si sta dilettando con la scrittura e sta mettendo nero su bianco alcune storie e alcuni aneddoti della sua vita, in particolare quelli vissuti durante la sua carriera di musicista. Questi racconti vengono poi pubblicati su Instagram, nel profilo intitolato Dave’s True Stories.
In uno degli ultimi post il leader dei Foo Fighters ha raccontato un episodio risalente all’incirca al 1998, dopo un festival al termine del quale i Pantera invitarono la band a passarli a trovare nel loro stripclub per fare festa insieme. “Chiunque abbia avuto l’onore di conoscere i Pantera sa che non sono adatti ai deboli di cuore – ha scritto Dave – innanzitutto, non è mai esistita una band più accogliente, ospitale e alla mano di loro. Di solito ti salutavano, ti mettevano una birra in mano, uno shot in bocca e poi ti facevano ridere come non avevi mai riso prima… fino a che non finivi per vomitare tutto per poi vivere il peggiore hangover della tua vita il giorno dopo”.
Un giorno il batterista dei Pantera, Vinnie Paul, consegnò a Grohl una tessera e gli disse di andare a trovarli nella loro Clubhouse di Dallas non appena fosse capitata l’occasione. La band possedeva uno stripclub e questa cosa non stupì Dave più di tanto; tempo dopo il cantante e Taylor Hawkins stavano per partire per un viaggio insieme e alla fine decisero di cambiare i loro programmi e di fare una piccola deviazione per andare a trovare i loro amici in Texas.
Quando erano ormai quasi arrivati a destinazione, Dave Grohl si rese conto di aver lasciato il suo portafoglio in una stazione di servizio che distava ormai centinaia di miglia da dove si trovavano. Questo piccolo incidente impedì a lui e a Hawkins di entrare nello stripclub: “’Documento, per favore’, mi disse l’uomo all’entrata, mentre aspettava di sentire quel suono familiare della mano che colpisce la tasca posteriore, gesto che tutti compiono prima di tirare fuori il portafoglio – ha raccontato Dave - Accidenti! Guardai Taylor, con gli occhi sbarrati per lo shock. Lui ricambiò il mio sguardo nel panico. Tutto il sangue defluì dal mio viso, le lacrime mi riempirono gli occhi e iniziai a tremare di paura. ‘Ho perso il mio portafoglio a Barstow, signore’”.
“Silenzio – ha proseguito – una pausa lunga e significativa che fece sembrare l’era glaciale come un video di TikTok. Poi arrivarono le parole che temevo più del tristo mietitore in persona, pronunciate con un ghigno dall’uomo all’ingresso: ‘Mi dispiace, ma non posso farvi entrare senza documento’. A quel punto intervenne Taylor che iniziò a pregarlo: ‘Ma, ma, ma… noi siamo amici dei Pantera!’. Quell’uomo ci guardò con i suoi occhi freddi e ringhiò ‘Tutti sono amici dei Pantera, mi dispiace’”.
Paradossalmente, Dave Grohl non è mai riuscito a mettere piede all’interno dello stripclub dei Pantera ma in compenso, anni dopo, è riuscito a riavere il suo portafoglio che fu recuperato e custodito dal proprietario della stazione di servizio. “Dime e Vinnie non ci sono più – ha concluso il frontman ricordando i suoi amici – ma ogni ricordo che ho di loro è motivo di gioia. Mancano a tante persone, ma ciò che ci hanno lasciato vive ancora… oggi sarebbero anche vostri amici”.
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