Rock News
30/12/2019
Durante un evento organizzato da Salesforce in California, il batterista dei Metallica, Lars Ulrich, è ritornato indietro al periodo in cui sognava di diventare un giocatore di tennis professionista come suo padre Torben (102 partite di Coppa Davis per la Danimarca e semifinalista in doppio a Wimbledon nel 1959), e suo nonno Einer.
"Quando avevo otto anni, mio padre era un tennista pro, quindi il mio sogno era quello di seguire le sue orme e di viaggiare per il mondo come lui”, ha spiegato il musicista che ha aggiunto: “Ho trascorso i primi cinque anni della mia vita a seguirlo con mia madre: abbiamo trascorso molto tempo negli Stati Uniti, in Europa, in Australia. E questo negli anni Sessanta e nei primi anni Settanta. Anche il fratello di mio padre [Jørgen] era un grande giocatore di tennis in Danimarca e mio nonno [Einer] è stato il capitano della squadra danese di Coppa Davis ed anche una grande personalità del tennis. Ero sicuro che avrei seguito la tradizione di famiglia. In Danimarca, sono stato classificato nella Top 10 nelle diverse fasce d'età under 18. E poi ci siamo trasferiti in California e non sono più riuscito a giocare a tennis a tempo pieno. La musica era l’altra mia grande passione: far parte di un gruppo mi dava un senso di identità, di appartenenza a qualcosa che era più grande di me e credo che a quel tempo fosse probabilmente la forza trainante primaria. È quello che vedo nei miei figli: ho un ventunenne e un diciottenne, che fanno musica”, ha concluso Ulrich.
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