Speciale Home Recording: guida agli studi di registrazione in casa della rockstar!

Da Pete Townshend a John Lennon, da George Harrison a Jimmy Page, sono tanti i grandi musicisti che hanno composto brani leggendari nelle proprie abitazioni

Speciale Home Recording: guida agli studi di registrazione in casa della rockstar!

06/12/2019

Molti album classici sono stati realizzati in grandi studi di registrazione come gli Abbey Road a Londra, i Sun Records a Memphis, i Gold Star a Los Angeles e i Muscle Shoals a Sheffield in Alabama. Ma i musicisti hanno sempre amato l'idea di comporre a casa, ogni volta che l'ispirazione si affacciava.

L’home recording è diventato popolare fin dagli anni Sessanta, quando le apparecchiature hanno cominciato ad essere più economiche e più compatte. In un primo momento, è stata l’ondata delle rockstar a cogliere l'opportunità di creare i propri studi di registrazione in casa ma anche di noti produttori come Brian Eno e Joe Meek, che è stato uno dei pionieri, trasformando il suo appartamento di Holloway Road a Londra in uno studio professionale.

Uno degli artisti più noti che ha fondato il proprio home studio è stato Pete Townshend, perché sentiva di aver bisogno di spazio e tempo per costruire da solo brani come quelli dell’album Tommy degli Who e di sperimentare l’uso dei sintetizzatori come nel singolo Won't Get Fooled Again.

John Lennon aveva un impianto di registrazione in casa, con pianoforte, organo, jukebox e chitarra, con cui ha prodotto demo grezze che sarebbero diventate canzoni classiche dei Beatles; e nel suo appartamento ha anche registrato l’album Two Virgins, con Yoko Ono.

Nel 1966, Paul McCartney ha comprato una fattoria a Campbeltown, in Scozia, in cui ha realizzato il suo studio personale per registrare molte canzoni dei suoi dischi da solista.

Tuttavia, è stato George Harrison il primo Beatle ad avere il suo studio in casa, dopo essersi trasferito nella villa di Friar Park, in Inghilterra. Si chiamava F.P.S.S.H.O.O.T. (Friar Park Studio Henley-on-Thames) e lì ha realizzato la maggior parte dei suoi album da solista.

Keith Richards ha vissuto per un po' in una villa nel sud della Francia, Nellcote, dove i Rolling Stones hanno deciso di trasformare il suo seminterrato in uno studio di registrazione. Il risultato è stato uno dei più grandi album rock di sempre: Exile On Main St.

Anche Jimmy Page ha scoperto che avere il proprio spazio era il modo migliore per dare sfogo alla sua creatività.

A Momentary Lapse of Reason, The Division Bell e The Endless River dei Pink Floyd sono stati registrati nello studio personale di David Gilmour, l'Astoria.

Dalla leggenda della chitarra Les Paul a Jeff Beck durante i suoi anni negli Yardbirds, da Damon Albarn a Noel Gallagher, da Jack White a Patrick Carney (Balck Keys) sono tanti gli artisti che hanno creato successi enormi nelle proprie abitazioni, a prova che uno studio di registrazione in casa non è solo un'opzione second-best, ma un luogo pieno di possibilità, dove la creatività non ha confini.

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