Rock News
Anthony Kiedis ha messo in vendita la sua bellissima villa alle Hawaii per 10 milioni di dollari. Guarda le foto
La proprietà ha un'invidiabile vista sull'oceano con accesso diretto dall'incantevole spiaggia antistante
Il frontman dei Red Hot Chili Peppers Anthony Kiedis ha messo in vendita la sua casa alla Hawaii per circa 10 milioni di dollari.
“Incastonato come un gioiello in uno dei posti più belli della terra, raramente sul mercato arrivano inserzioni di questo calibro”, ha dichiarato l'agenzia che si occupa della trattativa delle compravendita. La casa, con tre camere da letto e quattro bagni, si trova sulla North Shore di Kauai, a circa 10 minuti dal centro di Hanalei.
La bellissima villa è stata costruita nel 2008 direttamente sulla spiaggia, circondata dalla natura e da un paesaggio invidiabile. Tutta la superficie della casa è ricoperta da un parquet in noce a listoni larghi, è circondata da grande finestre che lasciano entrare molta luce naturale da tutte le angolazioni (oltre a permettere una splendida vista sull'oceano). L'ampia cucina presenta piani di lavoro in basalto nero, una grande isola centrale ed elettrodomestici in acciaio inossidabile di prima qualità.
La camera da letto principale si trova su un lato della casa, con doppio ingresso che conduce ad una veranda privata. Il lussuoso bagno adiacente comprende una grande vasca da bagno e una sauna separata. Le due camere per gli ospiti, ognuna con il proprio bagno privato, si trovano dall'altro lato della casa. All'interno della villa è presente anche una sala multimediale dall'ottima acustica, completa di sistema audio surround.
Secondo i registri la il terreno su cui è costruita la villa messa in vendita dal frontman dei Red Hot Chili Peppers, acquistato nel 2005 per 2,6 milioni di dollari, è stato in precedenza di proprietà dell'attore Sylvester Stallone. Anthony Kiedis ha trovato molte difficoltà durante i lavori di costruzione della villa, in particolare a causa della scoperta di un antico cimitero trovato dagli archeologi sul sito durante gli scavi nel 2007. Alcuni abitanti del luogo sostenevano che fosse "dissacrante" costruire sul quel luogo pieno di storie. Il progetto di ristrutturazione venne approvato solo nel 2008.