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Virgin Radio Rock News Red Hot Chili Peppers, Flea ha svelato come lui ed Anthony Kiedis riuscivano negli anni ’70 ad entrare ad ogni concerto

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Red Hot Chili Peppers, Flea ha svelato come lui ed Anthony Kiedis riuscivano negli anni ’70 ad entrare ad ogni concerto

Il bassista. "Andavamo a vedere tutto. Riuscivamo a trovare il modo di entrare ovunque"

Flea Anthony Kiedis Red Hot Chili Peppers

Quando Flea ha incontrato per la prima volta Anthony Kiedis nei corridoi della Fairfax High School di Los Angeles nel 1976 ha pensato: «È diverso da chiunque conosca, è il collegamento che mi mancava». È l’inizio di una delle relazioni più esplosive e travolgenti del rock, che darà vita ai Red Hot Chili Peppers. Flea ne ha parlato nelle pagine della sua biografia Acid for the Children: «Tra gli amici, io ero quello che cercava sempre di fare qualcosa di folle per stupire le persone e farli andare fuori di testa. Poi ho conosciuto Anthony, l’unico che mi seguiva passo dopo passo e mi stacva dietro. Abbiamo fatto ogni tipo di follie».

Michael Peter Balzary detto Flea è nato a Melbourne in Australia nel 1962, è cresciuto a New York e dopo il divorzio dei genitori e il ritorno del padre in Australia si è trasferito a Los Angeles con la madre e il nuovo compagno, il jazzista Walter Urban. «Ero un ragazzino timido e strano e sono diventato selvaggio» ha raccontato in un’intervista con il podcaster Rick Beato «Stavo in strada, senza nessuno che mi controllasse, mi mettevo nei guai e facevo ogni tipo di stupido crimine».

Quando incontra Anthony Kiedis, è uno scontro di energia e personalità: «Sono tornato a casa e ho detto a mia madre: per la prima volta nella mia vita ho trovato qualcuno con cui posso parlare. La mia vita è cambiata, era il mio socio perfetto. Un tipo come me, che se ne fregava di qualsiasi regola e convenzione». Nel 1982, Flea e Anthony Kiedis formano i Red Hot Chii Peppers con due compagni di scuola, Hillel Slovak e Jack Irons e affrontano la scena musicale underground di Los Angeles nello stesso modo in cui hanno imparato a sopravvivere in strada: «Hollywood negli anni 70 era pura follia. Non avevamo soldi, passavamo il tempo a dire: cosa facciamo oggi? Cosa mangiamo? Eravamo abituati a sopravvivere quando abbiamo formato la band». Gli interessi musicali di Flea, Anthony Kiedis sono molto vasti: «Non ascoltavamo solo funk: ci piaceva Orenette Coleman, la scena No New York degli anni 80, i Lounge Lizards e James Chance ma anche i Led Zeppelin e le grandi rock band. Siamo andati a vedere gli Who, Jaco Pastorius e Miles Davis, riuscivamo a trovare il modo di entrare ovunque». Flea ha voluto anche dare il suo consiglio bizzarro a tutti i ragazzini che vogliono andare ai concerti e «Assorbire più musica possibile» come hanno fatto loro: «Se volete infilarvi di nascosto da qualche parte, entrate camminando all’indietro. Ve lo assicuro, funziona!»