Rock News
08/04/2022
I Pearl Jam, con il loro frontman Eddie Vedder, hanno partecipato alla campagna mediatica #StanUpForUkraine lanciata da Global Citizen per sensibilizzare, dare voce e aiutare la popolazione in fuga dalla guerra in Ucraina.
Il leader della band di Seattle, attraverso il suo messaggio, vuole dare voce a tuti i rifugiati ucraini in cerca di un aiuto concreto.
"82,4 milioni di persone nel mondo sono state costrette a lasciare le loro case a causa di conflitti, violenze, persecuzioni o violazioni dei diritti umani. Unisciti a #StandUpForUkraine per aiutare i rifugiati e per garantire loro il supporto di cui hanno bisogno: globalcitizen.org/ukraine"
Il messaggio di Eddie Vedder è solo l'ultimo gesto, in ordine cronologico, fatto dai grandi della musica mondiale in aiuto della popolazione ucraina. Perfino i Pink Floyd, con David Gilmour e Nick Mason, sono tornati a imbracciare gli strumenti per dare voce al cantautore ucraino Andriy Khlyvnyuk, frontman della band ucraina Boombox, prestando la propria musica alle parole di speranza, in ucraino, del cantante. I Pink Floyd hanno così pubblicato Hey Hey Rise Up, basandosi sulle parole di ‘Oh, The Red Viburnum In The Meadow’, una canzone folk di protesta scritta durante la prima guerra mondiale e che si è diffusa in tutto il mondo durante lo scorso mese in protesa all’invasione dell’Ucraina. Il titolo del brano dei Pink Floyd deriva dall’ultima frase del brano che si traduce con ‘Hey, Hey, Rise up and rejoice’.
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