Nostra Signora Del Punk

Vivienne Westwood conquista le sale di Palazzo Reale a Milano con trent’anni di creazioni tra moda e costume, rock e barocco

18/12/2007

Vivienne Westwood conquista le sale di Palazzo Reale a Milano con trent’anni di creazioni tra moda e costume, rock e barocco

Trine, pizzi, merletti, tartan, tweed, sete fini, lane grosse e poi bustini, tacchi a spillo e catene. È lo stile rivoluzionario chic di Vivienne Westwood, regina della moda britannica.

  • Che adesso conquista il trono di Palazzo Reale a Milano con una mostra lussureggiante (fino al 20 gennaio) e il succulento catalogo edito da Skira (224 pagine, 49 euro).

    Queen Viv, come la chiama la stampa inglese, ha stravolto il gusto degli inglesi, inventandosi, insieme al compagno d'allora Malcom McLaren e agli amici Sex Pistols, il punk.

  • Dai capelli corti e decolorati (che ispirarono Bowie) ai tacchi a spillo portati coi calzini corti. Da allora, la signora nata dalla workin' class e diventata un pilastro della moda mondiale, ha macinato suggestioni che vanno dai pirati alla pittura del Settecento inglese, dai corsetti vittoriani agli anfibi, dal rock alla caccia alla volpe, dalle T-shirt porno agli abiti da gran sera.

  • La sua filosofia resta in equilibrio tra le due massime: «Se ti vesti in modo da far colpo vivrai molto meglio» e «Quando si volge lo sguardo al passato si vedono i veri criteri di eccellenza».

    E la signora, modesta, educata, discreta, ma tosta come la roccia e con la vocazione allo scandalo, continua a minare il concetto comune d'eleganza, alternando le passerelle con la protesta politica e civile. L'ultima battaglia, il marzo scorso.

    Ha picchettato il palazzo di Westminster con le amiche Annie Lennox e Bianca Jagger contro l'ampliamento dell'arsenale britannico delle armi nucleari. Come dire: l'intelligenza tranciante veste ottimamente la donna di classe.

    foto abiti tratte dal catalogo Skira


    Gianluca Biscalchin

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