The Cure, Robert Smith: "Pubblicheremo il nuovo album entro il 2019. Potrebbe essere un po’ più triste e oscuro"

Il nuovo album dei Cure potrebbe arrivare entro la fine del 2019. A dirlo, è stato lo stesso Robert Smith durante una chiacchierata con NME, in occasione della partecipazione trionfale al Glastonbury Festival, che si è concluso lo scorso 30 giugno. “Inatteso e difficile”, è così che il frontman della band post-punk ha definito il progetto discografico in cui tutti i membri sono oggi impegnati. A distanza di 11 anni da “4:13 Dream”, Robert e i suoi vogliono stupire il loro pubblico.

Un lavoro difficile, quindi, che richiede senza dubbio tempo e dedizione ma, come lo stesso Smith ha dichiarato, sarebbe un “vero peccato” non farlo uscire entro la fine di quest’anno. Sempre durante l’intervista, il cantante ha ammesso che pensava di finire l’album prima del Festival, ma dovrà tornare probabilmente in studio per registrare tre o quattro canzoni, prima del concerto di Glasgow ad agosto.

“Sono intenzionato a farlo uscire nel 2019 e sarebbe estremamente amaro se così non fosse”, queste sono state le parole esatte della star di “Boys Don’t Cry”. “A un certo punto dovrò dire: ‘È così’, altrimenti continueremo a registrare come abbiamo fatto in passato”.

Riguardo al nuovo album, Smith ha detto che lo trova un lavoro più onesto e vero. “I testi che ho scritto per questo disco, per me personalmente, sono più veri. Sono più onesti. Questo forse è il motivo per il quale l’album potrebbe essere un po’ più triste e oscuro”.  

“Sento di voler fare qualcosa che esprima il lato oscuro di ciò che ho vissuto negli ultimi anni - ha continuato Robert - ma in un modo che coinvolgerà le persone. Lavori come ‘Pornography’ e ‘Disintegration’ sono inarrestabili. Ho addolcito ‘Disintegration’ con alcune canzoni come ‘Lullaby’ e ‘Lovesong’, ma penso che questo nuovo disco sia più simile a ‘Pornography’ perché non ha nessuna di quelle canzoni che alleggeriscono l'atmosfera”.