Rock News
20/05/2019
Tra le innumerevoli canzoni del repertorio dei Pink Floyd, Comfortably Numb è sicuramente tra quelle più amate dai fan e tra quelle più celebri in assoluto: il brano dell’album The Wall contiene, tra l’altro, uno degli assoli più belli della storia della band, se non addirittura della storia della musica.
A suonarlo è David Gilmour che, in un nuovo video pubblicato sul suo canale YouTube ufficiale, ha raccontato una curiosa storia riguardante proprio la registrazione di questo pezzo. “Credo che sia successo dopo quella volta che a New Orleans ci rubarono tutta l’attrezzatura – ha raccontato – gran parte degli strumenti siamo poi riusciti a recuperarla, ma non le chitarre. Per questo motivo in quell’occasione ho dovuto comprarne una nuova, così sono andato al negozio e ne ho presa una che è poi rimasta sempre con me sin dal quel giorno”. Si tratta della leggendaria Black Strat.
“Con la chitarra in questione – ha continuato Gilmour – probabilmente ho suonato la maggior parte dei pezzi dei Pink Floyd. Ho dovuto cambiare la tastiera diverse volte perché la utilizzavo come una sorta di banco di prova per qualsiasi cosa dovessi suonare. L’ho usata in Money, in Comfortably Numb, in particolar modo nell'assolo di questa canzone, poi anche in Shine On You Crazy Diamond. Le prime quattro note di quest’ultimo brano sono uscite proprio da quella chitarra. Poi l’ho usata anche nei miei ultimi album da solista. Insomma, ha fatto il suo corso”.
La chitarra in questione è dunque un vero e proprio cimelio perché è proprio dalle sue corde che sono nate alcune tra le più belle canzoni dei Pink Floyd, tra le quali, appunto, la meravigliosa Comfortably Numb. Per Gilmour ha dunque un valore particolare e, come tutti i suoi strumenti, è stata scelta seguendo un criterio ben preciso: “Ho scoperto che se prendi una chitarra, nello specifico una chitarra elettrica, e ti metti a strimpellarla e ti accorgi che suona bene nella stanza anche senza amplificatore, allora vuol dire che sarà perfetta – ha spiegato ancora il musicista – non hai nemmeno bisogno di collegarla a un amplificatore per essere certo che sia una buona chitarra. Per questo motivo – ha concluso – io di solito ne provo qualcuna e quella che secondo me suona meglio è quella che poi scelgo”.
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