Rock News
26/03/2019
Anche i più grandi musicisti hanno dei modelli ai quali si ispirano. In un’intervista per Metal Hammer, Eddie Van Halen ha spiegato, ad esempio, la sua opinione su una delle leggende della musica, Eric Clapton.
“Amavo il modo in cui suonava, era molto morbido e ci metteva molto sentimento – ha spiegato il chitarrista – in tutte le recensioni che ho ricevuto su un mio album o una mia esibizione dicevano che le mie influenze erano Blackmore, Beck e Page. Ma in realtà io non mi sono mai seduto a provare i loro riff come facevo, invece, con quelli di Clapton”.
Van Halen non ha mai accettato di essere paragonato a questi musicisti: “Penso che se molti mi hanno paragonato a Beck o Blackmore è solo perché uso molto il barré e anche loro lo usano – ha spiegato ancora – quindi può sembrare lo stesso sound. In realtà, l’unica cosa per la quale Blackmore mi ha conquistato è stato il whammy bar, anche perché non mi è mai piaciuto il modo in cui suonava, con tutti quegli strani staccati. E poi penso che i miei licks siano molto diversi dai loro. Come tutte le cose che faccio, cerco sempre di fare in modo che siano un po’ diverse dagli altri”.
Con il tempo, però, i gusti musicali di Van Halen sono cambiati e oggi riesce ad apprezzare anche i musicisti che prima non lo interessavano: “Negli ultimi cinque o sei anni non mi sono fissato su un chitarrista in particolare, mi piacciono tutti – ha dichiarato – ho ascoltato Blackmore, Beck e soprattutto il suo album Wired, mi piace qualcosa di questa roba. Prima di questo disco, però, non lo avevo mai davvero apprezzato, non mi piaceva Beck, Bogert & Appice. In ogni caso, direi che il chitarrista che mi ha influenzato di più è stato Eric Clapton”.
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