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Gli Imagine Dragons rispondono alle critiche di Corey Taylor che li definiva "la band più odiata al mondo". La lettera di Dan Reynolds

In un lungo messaggio su Twitter, il cantante risponde per le rime a chi li paragonava ai "nuovi Nickelback"

Senza pur nominare nessuno in maniera chiara e diretta, Dan Reynolds degli Imagine Dragons ha scritto un lungo e toccante messaggio su Twitter, dove risponde per le rime a chi accusa il suo gruppo di aver sostituito i Nickelback con rock band più odiata e disprezzata del pianeta. Sta parlando di Corey Taylor, frontman degli Slipknot e degli Stone Sour che, durante un’intervista qualche giorno fa al Jonesy’s Jukebox, programma radiofonico condotto dal chitarrista dei Sex Pistols, Steve Jonessi, si è fatto scappare questa accusa pesante.

Dan ha scritto di essere stanco delle critiche a cui è sottoposto da 10 anni a questa parte. "Per un decennio mi sono dovuto occupare di critici e altre band che dicono cose estremamente dure sul mio gruppo. Non è proprio quella che chiamerei critica costruttiva (dalla quale cerco sempre di fare del mio meglio per imparare) ma una vera merda da click-bait. Parole piene di odio che significano che l’umanità ha bisogno di ridere delle imperfezioni e dei fallimenti altrui”.

Per molto tempo il cantante ha taciuto, ha fatto finta di niente e non ha replicato alle critiche, ma ora non ce la fa più e dopo l’ennesima accusa ha deciso di dire la sua. “Sono rimasto in silenzio per anni e le ho prese - ha continuato - Tutto ciò si è aggiunto alla depressione che ho dovuto affrontare sin dalla mia gioventù. Non dico questo in cerca di simpatia, ma come un dato di fatto. Non è la persona che mi provoca la sensazione di stress e depressione, ma quello che fa al mondo che noi come band abbiamo creato. Come è possibile che un bambino si senta ‘non bello’ ascoltando gli Imagine Dragons. Odio questo pensiero. Mi domando se i miei figli saranno presi in giro perché qualcuno pensa cha la mia band non sia cool”.

Quello che però fa più rabbia a Dan è il fatto che questa mentalità non solo venga condivisa, ma oltretutto celebrata: “Ho superato il fatto che altre band (The 1975, Foster The People, Smashing Pumpkins, Slipknot ecc.) sentano il bisogno di parlare male della mia band per una qualsiasi motivo. In realtà non provo rabbia nei loro confronti, solo tristezza per questo settore che abbraccia, persino celebra, questa mentalità. Vorrei che ci sentissimo in un luogo dove gli artisti si sostengono l’un l’altro, vicendevolmente, indipendentemente dai generi e dalle voci diverse”.

Dan termina il suo sfogo dicendo: "I miei compagni di band sono alcuni dei miei migliori amici. Noi siamo autenticamente noi stessi e ci sforziamo di portare positività al mondo. Continueremo a fare proprio questo”.

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