Rock News
21/02/2019
Ad agosto Woodstock rivivrà grazie all’evento organizzato per celebrare il 50° anniversario dal leggendario festival del 1969. Oltre all’evento a Watkins Glen della cui organizzazione si sta occupando il co-fondatore del marchio Woodstock, Michael Lang, è previsto un programma di manifestazioni parallelo, “A Season of Song and Celebration”.
Questi show si terranno nel luogo originale di Woodstock, a Bethel, ed è infatti proprio il Bethel Woods Center for the Arts ad annunciarne il programma e i grandi ospiti: il 15 agosto è prevista la proiezione del film-concerto “Woodstock: The Director’s Cut”; il 16 agosto, invece, si esibirà Ringo Starr con la Edgar Winter Band; infine, il 17 agosto a salire sul palco sarà Santana con i Doobie Brothers. Per conoscere il programma completo e, in particolare, gli artisti che si esibiranno l’ultimo giorno, bisognerà attendere ancora un po’.
Intanto, però, è stato annunciato che in realtà "A Season of Song and Celebration" inizierà di fatto il 30 marzo prossimo, con la riapertura del museo e del sito del festival: per l’occasione, verrà inaugurata “Special Exhibit We Are Golden – Reflections on the 50th Anniversary of the Woodstock Festival and Aspirations for a Peaceful Future”, una mostra che racconta il festival del 1969, i sogni dei giovani di allora e l’impatto sociale che ebbe l’evento, sperando di essere di ispirazione per la gioventù di oggi. Ma non è tutto, perché il 4 maggio riaprirà il Bindy Bazaar dopo la recente ristrutturazione: si tratta dello storico mercatino che collegava le due aree destinate al festival, dove nei vari stand si vendevano articoli di artigianato, vestiti e svariati oggetti esotici. In sostanza, a Bethel è stato ricreato uno spazio molto simile a quello originale del 1969, ma lo scopo non è solo quello di mostrare ai visitatori com’era quel luogo passato alla storia, ma anche e soprattutto trasmettere loro il vero significato di quello che accadde.
A tal proposito, il riscontro da parte del pubblico è stato enorme e nemmeno il Bethel Woods si aspettava tutto questo successo: “Siamo onorati per l’interesse ricevuto per l’anniversario e ci stiamo rendendo conto che è molto più grande di quanto avremmo mai potuto immaginare – ha dichirato il CEO Darlene Fedun – riconosciamo il valore che questo posto ha per così tante persone, e la nostra missione è quella di salvaguardare e interpretare quello che accadde negli anni ’60. Questo è il punto centrale del programma di eventi 'A Season of Song and Celebration’, perché consentirà al nostro pubblico non solo di festeggiare – ha sottolineato - ma anche di conoscere meglio e riflettere su quella che è l’eredità di quanto avvenuto qui in quel periodo”.
Carlos Santana è tra gli artisti che presero parte, nel 1969, al leggendario show, un momento cruciale per la sua carriera; anche per questo il chitarrista ha deciso di partecipare alle celebrazioni di Bethel e non al Woodstock 50 organizzato a Watkins Glen: “Qui c’è un anfiteatro – ha detto in proposito a Rolling Stone – inviterò tutti gli artisti di allora che sono ancora qui, da Joan Baez fino ai membri degli Sly Stone, e suonerò la mia musica. I Santana saranno la band principale ma la mia intenzione è quella di onorare tutti quelli che sono ancora qui e magari anche invitare dei rapper, come Common o Kendrick Lamar. Io voglio creare delle connessioni anche con i giovani – ha concluso il musicista – non voglio essere semplicemente un jukebox sulla via del tramonto, bloccato negli anni ‘60”.
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