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Slash: "sono stato multato di 110 euro per ogni sigaretta accesa, ecco come ho smesso di fumare"

Slash racconta di una multa salata ricevuta durante un concerto e di com’è arrivato a smettere di fumare

Slash: "sono stato multato di 110 euro per ogni sigaretta accesa, ecco come ho smesso di fumare"

03/01/2019

Fino a 10 anni fa Slash era un fumatore accanito. In una recente intervista rilasciata durante il programma WTF with Marc Maron e riportata da Blabbermouth, il chitarrista ha raccontato che era arrivato a fumare addirittura 60 sigarette al giorno, accendendone una dopo l’altra.
Questa sua cattiva abitudine l’ha messo in una posizione un po’ scomoda nel 2007, quando nel Regno Unito è diventato vietato fumare nei luoghi di lavoro chiusi, tra i quali c’era anche l’ambiente in cui ha tenuto un concerto.
Hanno provato a farmi una multa per ogni sigaretta che ho fumato sul palco. Erano tipo 100£ (circa 110 euro ndr) per ogni sigaretta” ha raccontato Slash. “Quindi abbiamo dovuto inventare un po’ di storie e ne siamo usciti, ma non potevo credere che si fosse arrivati a questo punto”.

Slash ha continuato a raccontare: “Non riuscivo a sopportare di non poter fumare ovunque volessi. Fumavo durante i concerti e una volta ero in tour nel Regno Unito quando mi hanno detto ‘Il divieto di fumare sta per essere approvato’ e gli ho risposto ‘Voi, ragazzi, avrete dei seri problemi…. sapete che faranno la rivoluzione. Non funzionerà’. Poi abbiamo finito il tour e sono tornato là sei mesi dopo, e nel frattempo la legge era passata. C’erano persone sedute fuori a fumare le loro sigarette con i loro cocktails, stavano sedute su delle panchine. Alcuni hotel avevano messo dei monitor all’esterno così potevi guardare la Tv e fumare. Ho pensato ‘Wow! Nessuna ripercussione o cose simili - violenza, lanci di sassi o altro.’

Il chitarrista dei Guns N’ Roses ha raccontato di aver smesso di fumare nel 2009, quando ha preso una brutta polmonite uscendo a fumare spesso durante un concerto di Cher a cui era stato portato da alcuni amici. Slash ha anche scherzato dicendo che è stata Cher a farlo smettere.
Il chitarrista ha raccontato che non riusciva più a fumare per la polmonite: ”Ci provavo ma non riuscivo a respirare e ho dovuto mettermi a riposo per due settimane. Allora ho smesso, poi ho usato il cerotto per farmi passare la voglia. Successivamente ho iniziato ad usare lo snus (un tabacco in polvere per uso orale) e l’ho fatto per anni.” Ora, ha detto il chitarrista, dorme con la gomma da masticare alla nicotina.

Ad aiutarlo a smettere di fumare è stata anche la morte di sua madre, venuta a mancare per un cancro ai polmoni. “Lei era una di quei fumatori che dicono sempre ‘un giorno smetterò’. Ma mentre era in ospedale mi sedevo con lei, poi uscivo a fumare una sigaretta e tornavo a sedermi vicino a lei. Poi è successa la cosa di Cher (e della polmonite, ndr) e mi sono detto ‘Sai che c’è?’”.

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