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Guns N' Roses, Slash racconta dal suo punto di vista lo sfogo di Axl Rose in Argentina: "È stato esagerato dai media"

Redazione Virgin Radio

Il chitarrista: "Era uno di quei momenti frenetici all’inizio del concerto in cui cerchi di capire se va tutto bene, ed è finito subito!"

Fin dagli anni 90, Slash è abituato a dover gestire le conseguenze dei comportamenti spesso imprevedibili di Axl Rose durante i concerti dei Guns N' Roses, ma era da un bel po’ di tempo che non vedeva il suo cantante perdere il controllo e lasciare il palco durante la prima canzone, Welcome to the Jungle, dopo aver lanciato il microfono contro la batteria del nuovo membro della band Issaac Carpenter come ha fatto durante un concerto allo stadio Huracàn di Buenos Aires lo scorso 18 ottobre. Commentando quello che è successo, Slash ha però voluto difendere Axl Rose, che fin dall’inizio nel 2016 del tour di reunion Not in This Lifetime ha mantenuto sempre un comportamento impeccabile sul palco. «È una cosa che è stata esagerata dai media, come succede spesso» ha detto ospite del podcast di Eddie Trunk, «Era semplicemente uno di quei momenti frenetici all’inizio del concerto in cui cerchi di capire se va tutto bene, ed è finito subito».

Dopo una interruzione di trenta minuti, Axl Rose è tornato sul palco e ha finito il concerto, anche se durante il set ha avuto un altro momento di rabbia e ha tirato un calcio alla batteria. I fan si sono chiesti se il problema fosse con Isaac Carpenter, il nuovo batterista appena entrato nella band al posto di Frank Ferrer. I Guns N' Roses hanno chiarito subito con un comunicato che si trattava invece di un ear monitor che non funzionava bene e che Axl Rose non ce l’aveva con Carpenter.

«C’era qualcosa che non funzionava nel suo auricolare, sentiva solo la batteria e non riusciva a farlo capire ai nostri tecnici» ha spiegato il chitarrista dei Guns N' Roses, «Tutto qui. È successo durante la prima canzone del concerto, e c’è sempre un po’ di tensione». Secondo Slash, Isaac Carpenter, che ha suonato con Duff McKagan nel progetto Loaded e dopo aver esordito con i Loudermilk (che all’inizio erano una cover band dei Guns N' Roses) è stato a lungo nella band indie Gosling e poi negli Awolnation è perfetto come nuovo batterista: «È un killer. Quando è arrivato alle audizioni ho capito subito che era quello giusto. C’erano altri sei o sette batteristi, tutti nomi conosciuti che non rivelerò, ma lui è sempre stato scelto fino a quando è rimasto l’unico. Ha il giusto atteggiamento e ha portato un sacco di energia».  

 

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