Rock News
23/09/2025
I Foo Fighters continuano a fare concerti a sorpresa per presentare il loro nuovo batterista Ilan Rubin e prepararsi al ritorno sul palco in Indonesia, Singapore, Giappone e Messico. Dopo i due show in California, ne hanno fatto uno a Washington DC (dove Dave Grohl è cresciuto musicalmente quando suonava con gli Scream) in un club indie chiamato The Black Cat. Ogni concerto avviene con la stessa modalità: biglietti venduti a 30 dollari da comprare solo alla porta del club, a partire dal pomeriggio del concerto stesso, per un massimo di due biglietti a persona.
Grazie a questi concerti, la band si diverte e Dave Grohl, dopo più di un anno di assenza dal palco, percorso dall’adrenalina che si prova solo attraverso una performance dal vivo, riesce a intrattenere grazie al suo modo unico di comunicare con il pubblico. Sul palco del Santa Ana Observatory, Dave Grohl ha rivelato ai fan un aneddoto su Pat Smear che nessuno conosceva.
“Pat, posso raccontare la storia dei Red Hot Chili Peppers? Un po’ di tempo fa Flea, Chad Smith e Anthony Kiedis cercavano un chitarrista e hanno chiamato Pat” ha detto senza specificare però il quando. “Lui ha risposto: ci sono, ma solo se smettete di suonare musica funk”.
Pat Smear è uno dei simboli del punk californiano; una chitarra veloce, abrasiva e senza compromessi. Dopo aver suonato nei Germs, a fianco di Darby Crash, la band che forse più di tutte ha influenzato l’underground di Los Angeles (una delle preferite di Flea) con il suo approccio radicale. Successivamente Smear ha fatto parte di un’altra band fondamentale, The Adolescents. Una band che nel 1981 ha creato una scena con l’album Adolescents (entrato nella storia come The Blue Album). Inoltre, dopo essere entrato nei Nirvana, come secondo chitarrista in tour, ha seguito Dave Grohl nei Foo Fighters, facendo parte della band una prima volta dal 1995 al 1997 e tornando una seconda volta, in via definitiva definitiva, dal 2005.
“Guardaci adesso, Pat” ha scherzato Dave Grohl dopo aver raccontato del suo no ai Red Hot Chili Peppers. “Adesso anche noi suoniamo musica funk.”
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