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Linkin Park, Mike Shinoda spiega quali sono gli elementi fondamentali che rendono grande e unita una band

Redazione Virgin Radio

Il fondatore del gruppo: "Emily Armstrong e Colin all'inizio non sapevano che avrebbero fatto parte dei Linkin Park"

Entrare a far parte di una band non significa soltanto saper suonare bene o avere una voce potente. Lo ha spiegato chiaramente Mike Shinoda, co-fondatore dei Linkin Park, in una recente intervista a 105.7 The Point, dove ha sottolineato come i legami personali e l’affinità tra i membri siano fondamentali, persino più della tecnica musicale.

Secondo Shinoda, il talento è solo il punto di partenza: “Essere un buon cantante ti apre la porta, ma quella è la base minima. La vera domanda è come ci si trova a passare tanto tempo insieme, in studio o in tour”.

Proprio per questo il recente inserimento nel gruppo di Emily Armstrong e del batterista Colin Brittain, è avvenuto in modo graduale e quasi inconsapevole. All’inizio, ha raccontato Shinoda, né Emili nè Colin sapevano che sarebbero entrati nei Linkin Park: lei pensava di partecipare come ospite, lui era convinto si trattasse di un progetto solista.

Il tempo passato insieme, però, ha trasformato semplici collaborazioni in un legame autentico. “Ci siamo ritrovati a lavorare su musica un minuto e a chiacchierare per ore quello dopo. È questo il segreto di una band: obiettivi comuni, sintonia personale e, solo dopo, la musica. Perché se quelle basi ci sono, la musica viene da sé”.

Guarda il video dell'intervista a Mike Shinoda:

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