Oasis: l’allenamento fisico di Liam e Noel Gallagher in vista della reunion

Liam e Noel Gallagher si stanno preparando al tour più atteso dell’anno, la reunion degli Oasis che inizierà il 4 luglio a Cardiff. Ma il primo obiettivo è quello di essere in perfetta forma. «È arrivato il momento di tornare alla realtà» ha dichiarato Liam ai media inglesi, «Devi dimenticare tutte quelle brutte cose che hai fatto ai vecchi tempi e che ti sembravano così cool, e prenderti cura di te stesso».

Secondo le indiscrezioni, tutti e due i fratelli Gallagher si stanno impegnando, ma sempre a modo loro. Liam fa tutto da solo, nuota in piscina e fa jogging nei parchi vicino alla sua casa di Londra o facendo lunghe passeggiate con il suo cane Buttons intorno alla sua residenza di campagna di Coltswood dove è andato a vivere con la compagna Debbie Gwyther mentre finivano i lavori di ristrutturazione di Londra. Noel invece è meno determinato, e ha assunto un personal trainer.

«Hanno superato i 50 anni e si rendono conto che devono essere al massimo della forma per affrontare il tour» ha raccontato una fonte ai giornali. Liam Gallagher ha annunciato di aver smesso di fumare e bere (tranne durante le partite del Manchester City, ma il campionato inglese è finito) e di essere molto contento del suo nuovo stile di vita: «Più invecchi, più la vita diventa preziosa. Devo liberarmi delle conseguenze di anni di feste, adesso amo svegliarmi alle 4 del mattino. Siamo nella fase discendente della nostra vita, ma alla fine nessuno vive per sempre, giusto?».

Il suo problema principale è però l’artrite alle anche: «Quando fa freddo è tutto uno scricchiolare. Ho bisogno di fare dei trattamenti con il calore e per dormire prendo dei sonniferi alle erbe che mi hanno salvato la vita: ne mandi giù una e dormi senza dolore per sette ore». I dottori gli hanno consigliato di rallentare anche con il jogging, che è una sua grande passione. Liam non voleva operarsi ma alla fine ha dovuto farlo: «Sono andato a farmi vedere e il dottore mi ha detto: le ossa sono andate, bisogna intervenire. Io preferivo restare con il dolore, anche se mi rendo conto che è ridicolo. Il problema è la vergogna di far sapere a tutti che hai dovuto sostituire le anche. E poi? C’è qualcosa di peggio dopo?».