Linkin Park, Brad Delson svela perché ha deciso di non andare in tour con la band nel nuovo corso con Emily Armstrong

Brad Delson, chitarrista dei Linkin Park e fondatore della band con Mike Shinoda e il batterista Rob Bourdon nel 1996 con il nome di Xero ha spiegato perché ha deciso di non partecipare al prossimo tour mondiale che passa da Milano il 24 giugno 2025. «Gli ultimi anni sono stati un’occasione per pensare a tutte le cose positive dei Linkin Park: Cosa ci soddisfa di più, cosa ci dà l’energia giusta per continuare?» ha detto in un’intervista con Guitar World, «Non volevamo semplicemente ricominciare da dove ci eravamo fermati, ma continuare con maggiore consapevolezza».

Ripensare alla band, ritrovando allo stesso tempo il suono che Mike Shinoda ha definito «Il nostro DNA». È questo l’atteggiamento che ha portato i Linkin Park a decidere di registrare un nuovo album con Emily Armstrong alla voce. «La chimica è la chiave di tutto» ha detto Brad Delson, parlando della nuova fusione tra sonorità rap e metal creata da Mike Shinoda insieme a Emily Armstrong «C’è qualcosa nel suo modo di cantare e nell’energia di Emily che è immediatamente riconoscibile come Linkin Park. L’identità della band è sempre stata quella di esplorare lo spazio tra generi musicali diversi, e la dinamica tra due cantanti. Se non sono voci in grado di interpretare generi diversi, manca la nostra ragione di esistere».

La nuova formula ha funzionato bene nelle canzoni di From Zero, uscito il 15 novembre 2024, e dopo le date di lancio dell’album che si sono concluse a San Paolo in Brasile il 16 novembre la band è pronta a tornare in tour nel 2025. La prima data è il 31 gennaio a Città del Messico, l’ultima il 15 novembre 2025 a Porto Alegre in Brasile. Brad Delson però ha deciso di non partecipare, e ha scelto come suo sostituto sul palco il suo amico Alex Feder dei XYZ Affair. «Io amo stare in studio, mi piace creare cose nuove e sperimentare, per questo ho deciso di concentrare tutte le mie energie su questo e lasciare ad Alex i concerti. Abbiamo lavorato molto insieme, ci sono parti di chitarra che anche se non sono molto tecniche hanno bisogno di una certa intensità. Alex ha capito come farle nel modo giusto».