The Smashing Pumpkins, Billy Corgan su Tony Iommi dei Black Sabbath: "È un visionario della musica e un pioniere"

Billy Corgan degli Smashing Pumpkins ha raccontato la sua passione per i Black Sabbath e il suono unico della chitarra di Tony Iommi. "Un visionario della musica e un pioniere. È stato il primo a pensare ai riff di chitarra come parte fondamentale di una canzone e a dargli una dimensione atmosferica e cinematografica.”

Una ricerca sul suono e l’impatto della chitarra elettrica (in particolare della Gbson SG) che secondo Billy Corgan supera i confini del genere heavy metal. “Prima i Sabbath facevano una sorta di blues oscuro e apocalittico, poi intorno ai primi anni 70 Tony Iommi ha trasformato il metal in un genere sperimentale. Ecco perchè la musica dei Black Sabbath è così rispettata anche da band indie rock, musicisti alternativi e persino rapper.”

La svolta secondo Billy Corgan arriva con Vol.4 uscito nel 1972 dopo una session di registrazione a Los Angeles entrata nella storia per le trasgressioni della band e la follia di Ozzy e poi con Sabbath Bloody Sabbath, il quinto album dei Black Sabbath registrato nel Clearwell Castle nella foresta di Dean uscito nel novembre 1973. “Una volta ho chiesto a Tony Iommi: perché il vostro quarto album è così strano? Mi ha risposto: vivevamo tutti insieme in una villa sulle Hollywood Hills e ogni giorno veniva a trovarci uno spacciatore”.

Per quanto riguarda Sabbath Bloody Sabbath, che la band registra nelle sale del castello inseguendo i fantasmi che vedono girare per le sale (Ozzy rischia anche di dare fuoco a tutto il castello addormentandosi dopo aver incendiato i suoi stessi stivali), è il capolavoro gotico e oscuro che Billy Corgan non smetterebbe mai di ascoltare. “Tony Iommi è il mio eroe” ha detto, “I suoi riff sono come le scene di un film. Un grande riff deve farti sentire diverso, deve aprirti le porte di un altro universo, deve darti qualcosa di grande. I Black Sabbath sono così: io chiamo il loro suono Cosmic Sabbath.”