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Pink Floyd: il messaggio nascosto all'interno di "The Wall". Scopri qui la storia

Redazione Virgin Radio

Per molti il brano Empty Spaces conterrebbe la soluzione al mistero

Quando Roger Water propone ai membri dei Pink Floyd di costruire un album che esprimesse le inquietudini e il rapporto tra fama e arte ha già in mente il personaggio principale, Pink. Una rockstar disincantata e sull’orlo della follia, che decide di isolarsi da tutto, abbandona la società e la musica fino a chiudersi dietro ad un muro di incomunicabilità e disagio. Tutto è iniziato con la morte del padre, la repressione a scuola e le illusioni del successo: alla fine Pink decide di fuggire da un mondo in cui non crede più e costruisce il suo muro di mattoni bianchi.

Una storia che ha affascinato generazioni di fan, che cercano risposte nelle questioni esistenziali simboleggiate dal personaggio di Pink, che ha il volto di Bob Geldof nel film del 1982 diretto da Alan Parker. L’album inizia con Pink che si rivolge direttamente al pubblico durante un concerto, raccontando la sua storia in flashback, da In the Flesh a Outside the Wall. Per molti però con il personaggio di Pink, Roger Waters ha voluto raccontare soprattutto la storia di Syd Barrett, suo amico di infanzia e fondatore dei Pink Floyd, perso nelle sue trasgressioni psichedeliche e allontanato dalla band già nell’aprile 1968. C’è anche un pezzo, Empty Spaces, che secondo molti contiene un messaggio nascosto.

Come in molte leggende del rock, bisogna ascoltare il brano, uno dei più inquietanti e drammatici dell’album al contrario. In una traccia isolata sul canale sinistro si sente Roger Waters dire: “Congratulazioni. Avete scoperto il segreto. Mandate le vostre risposte a Old Pink, è in cura alla Funny Farm di Chalmont”. Per molti Old Pink è Syd Barrett e la Funny Farm non è altro che un ospedale psichiatrico. Subito dopo, la voce del produttore James Guthrie lo interrompe dicendo: “Roger! Carolyne al telefono”. Carolyne era la moglie di Waters al tempo. “Al tempo tutti cercavano messaggi nascosti negli album, e quindi lo abbiamo fatto anche noi” ha detto però Nick Mason in un’intervista del 2014, smentendo la teoria, “Ma non è vero: è una frase completamente senza senso”. Nessuno sa se il riferimento a Syd Barrett sia vero, a parte Roger Waters. Qualunque sia l’identità di Pink, la strofa più importante di Empty Spaces, all‘inizio della parte cantata è quella in cui Waters dice: “Cosa devo usare per riempire gli spazi vuoti? Come completerò il muro?

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