Rock News
14/10/2024
“La cosa importante per essere una star è avere un buon taglio di capelli. Finché hai dei grandi capelli, va tutto bene. Guarda Phil Collins, è ovvio che nessuno lo conosca”. È una delle battute più divertenti di Noel Gallagher che nel corso delle sue interviste, in cui non ha risparmiato giudizi sferzanti su generazioni di artisti e band, ha spesso mostrato il suo lato punk attaccando i Genesis e il prog rock, ma soprattutto il loro batterista diventato cantante, Phil Collins.
Una volta, mentre si avvicinava la data di una elezione politica in Inghilterra, ha detto alla stampa. “Voterò per i Laburisti perché lo ritengo moralmente giusto. Un’altra ragione è che se dovessero vincere i Conservatori, Phil Collins potrebbe decidere di tornare a vivere in Inghilterra. E diciamolo, nessuno di noi lo vuole”.
Nessuno poteva aspettarsi che un giorno Phil Collins e Noel Gallagher potessero incontrarsi, ma nella sua autobiografia “No, non sono ancora morto” uscita nel 2016 il leader dei Genesis ha raccontato che l’incrocio tra rockstar più surreale (e imbarazzante) di sempre è avvenuto davvero. Durante una vacanza sull’isola di Mustique ai Caraibi, Phil Collins frequenta un bar con sua moglie Orianne, fa amicizia con il proprietario e gli suggerisce di organizzare qualche concerto nel locale. “Io trovo i musicisti se tu suoni la batteria” risponde lui. Phil Collins accetta, ma la sera del concerto, mentre si prepara a salire sul palco vede qualcuno seduto ad un tavolo: “Era Noel Gallagher con sua moglie, Johnny Depp, Kate Moss e un parlamentare laburista, non ricordo quale”. Phil Collins ha detto di aver anche invitato Noel a salire suonare, ma il chitarrista degli Oasis ha detto di no. “Sono tornato sul palco” ha scritto Phil Collins, “E appena ho iniziato a suonare, Noel e tutti gli altri se ne sono andati”.
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