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Pink Floyd, ceduti i diritti sulle registrazioni per 400 milioni di dollari (ma non i diritti d'autore). I dettagli dell'operazione

L’accordo è stato raggiunto con Sony Music dopo anni di trattative

Pink Floyd, ceduti i diritti sulle registrazioni per 400 milioni di dollari (ma non i diritti d'autore). I dettagli dell'operazione

03/10/2024

David Gilmour aveva commentato la notizia dell’inizio delle trattative per la vendita del catalogo dei Pink Floyd con una battuta: “Per me sarebbe un sogno. Non ne posso più di essere coinvolto nelle questioni finanziarie della band e in tutte le discussioni che ne derivano”. Adesso, secondo quanto ha riportato il Financial Times, l’accordo con Sony Music è stato chiuso e i Pink Floyd hanno ceduto per 400 milioni di dollari i diritti sulle registrazioni della loro musica (ma non il diritto d’autore), il merchandise ed eventuali progetti ispirati alla loro storia, tra cui documentari e biopic.

È la fine di una lunga operazione legale, frenata per molto tempo dalle discussioni tra David Gilmour e Roger Waters che secondo quanto ha rivelato una fonte vicina alla band: “Non hanno bisogno di una scusa per litigare”. Presentando il suo ultimo album Luck and Strange, David Gilmour ha spiegato come la sua idea di arte sia proiettata verso il futuro, la novità e la sperimentazione (“Avevo circa 37 anni quando Roger ha lasciato i Pink Floyd, ora ne ho 78. È un argomento noioso”), senza dimenticare il passato, celebrato anche dal vivo inserendo nella scaletta dei concerti diversi classici della band (da Wish You Were Here a Speak to Me/Breathe e Comfortably Numb), ma senza rimanerne condizionato. Soprattutto, ha detto Gilmour: “Non mi interessa minimamente l’aspetto finanziario della storia della band. Sono contento di tirarmi fuori da quel pantano" 

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