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Courtney Love: "Continuo a combattere contro i demoni di Kurt, ma quando affronterò i miei?"

Redazione Virgin Radio

La leader delle Hole ha raccontato gli esordi della band con l'album Pretty on the Inside

Nei primi anni Novanta Courtney Love esordisce nella scena rock alternativa americana con Pretty on the Inside, il primo album della sua band, Hole. Prodotto da Kim Gordon dei Sonic Youth e Don Fleming della band Gumball e lanciato da un singolo abrasivo come Teenage Whore, è un album di pura rabbia punk che esprime tutta l’energia ribelle della band che Courtney Love ha formato nel 1989 con il chitarrista Eric Erlandson con l’intenzione, come ha detto lei stessa: «Di fare rumore e non di arrivare al successo».

Dopo l’uscita di Pretty on the Inside, le Hole partono in tour in America e in Europa con i Mudhoney e chiudono con una data al Whisky a Go Go di Los Angeles come apertura degli Smashing Pumpkins. Il 24 settembre 1991, una settimana dopo Pretty on the Inside, è uscito Nevermind dei Nirvana, che inizia a scalare le classifiche fino ad arrivare al numero uno in America all’inizio del 1992.

Le Hole riescono ad arrivare al massimo alla posizione numero 59 in Inghilterra, ma il loro debutto diventa un disco di culto per tutta la scena punk rock. «Per me Pretty on the Inside è stata una specie di esorcismo, la manifestazione di venticinque anni di rabbia repressa» ha detto Courtney Love raccontando l’album in un post su Instagram, «Ho scritto tutti i testi di getto senza neanche rileggerli una sola volta. È stato bellissimo poter gridare nel microfono in modo così viscerale e potente». Le canzoni dell’album sono secondo Courtney Love: «Un racconto delle mie debolezze e delle mie impurità, paranoie e preoccupazioni. Cose che odiavo di me stessa».

Durante il tour di Pretty on the Inside, Courtney Love conosce Kurt Cobain: «E a quel punto tutto è andato fuori controllo. Continuo a combattere contro i suoi demoni, ma quando affronterò i miei?» ha scritto nel suo post. L’esordio delle Hole è un disco immediato e diretto, che Courtney Love una volta ha definito «Inascoltabile» ma oggi riconosce come una delle sue dichiarazioni artistiche più autentiche:  «Ha avuto l’impatto che ho sempre pensato potesse avere. È stato un esperimento, volevo perdere totalmente il controllo. Mi piace accostare immagini di bellezza e di degrado, perché è così che io vedo le cose». 

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