Blur, Dave Rowntree: "La reunion degli Oasis ha messo la parola fine alla "battaglia" del Britpop"

L’entusiasmo scatenato in Inghilterra dalla notizia del ritorno degli Oasis nell’estate 2025, ha coinvolto anche i rivali storici della Battle of Britpop del 1995, i Blur. Damon Albarn e Noel Gallagher hanno in realtà già superato da tempo la competizione tra le due band più importanti del rock britannico anni 90 (Damon ha addirittura definito il chitarrista e autore degli Oasis «Un compagno di un momento di vita esaltante ma anche terrificante. Tutto quello che sognavamo era diventato realtà, ma non potevamo più uscire di casa. L’abbiamo affrontato insieme») e hanno anche collaborato in un brano dei Gorillaz, We Got the Power, uscito nel 2017, in cui c’era anche Graham Coxon alla chitarra.

Il batterista dei Blur, Dave Rowntree ha spiegato come le due band siano state molto più vicine di quello che la stampa e il pubblico (e soprattutto Liam Gallagher che ha continuato ad insultare i Blur) ha sempre pensato: «Combinati insieme, i Blur e gli Oasis hanno cambiato il significato della musica pop degli anni 90, e questa è una cosa che non capita molto spesso». Per quanto riguarda le divisioni, Dave Rowntree, che dopo la reunion dei Blur ha ripreso la sua attività politica candidandosi per le elezioni nel Sussex ha fatto un’analisi precisa di quello che è successo nel 1995, quando gli Oasis e i Blur si sono sfidati per il primo posto in classifica in Inghilterra con i singoli Roll With It e Country House: «Le persone hanno messo tutti i loro pregiudizi nella nostra storia: chi voleva vedere l’Inghilterra divisa tra Nord e Sud, Manchester e Londra o tra working class e studenti ha fatto il tifo per gli Oasis o per i Blur. Ma adesso è tempo di andare avanti».

I Blur hanno sempre ammesso di aver vinto la battaglia dei singoli con Country House, ma di aver perso alla grande con il loro album The Great Escape contro il monumentale What’s the Story Morning Glory degli Oasis che li ha fatti diventare un’icona del rock inglese. «Sarò il primo a mettermi in coda» ha detto Dave Rowntree, «Anche perché nonostante abbiamo vissuto insieme quel periodo, non li ho mai visti dal vivo».