Rock News
18/09/2024
Quando a David Gilmour è stato chiesto per l’ennesima volta di dire qualcosa su Roger Waters e l’ormai decennale contrasto che ha messo fine alla storia dei Pink Floyd il chitarrista ha risposto: "E’ un argomento noioso. Avevo 30 anni quando Roger ha lasciato il nostro gruppo, ora ne ho 78. E’ una cosa che non ha più alcuna rilevanza". Il suo novo album solista, Luck and Strange, il quinto della sua carriera è stato accolto dalla critica come il suo lavoro migliore.
Un disco intenso e riflessivo, con i testi scritti dalla moglie Polly Samson basati sul tema del tempo che scorre e la fragilità dell’esperienza umana (ispirati al periodo del lockdown), le atmosfere della sua chitarra e gli arrangiamenti curati dal produttore Charlie Andrew della band indie Alt-J e una traccia inedita registrata da Richard Wright prima della sua scomparsa nel 2008.
Gilmour in attesa delle date in Italia al Circo Massimo di Roma (27,28 e 29 settembre e 1,2 e 3 ottobre) e al primo tour americano da otto anni, che inizierà il 29 ottobre, ha anche condiviso le sue intenzioni per quanto riguarda la scaletta.
Dopo aver detto che non suonerà nessun pezzo dagli album degli anni ‘70 dei Pink Floyd, Gilmour ha chiarito: “Ci sono canzoni del passato che non mi sento più di cantare. Amo la musica di The Wall, ma per esempio adesso trovo Run Like Hell troppo violenta e spaventosa. Non farò neanche Another Brick in the Wall e Money, le ho suonate già abbastanza nei tour dei Pink Floyd senza Roger. Credo che mi concentrerò sulle canzoni di cui ho composto la musica e che sento più mie come Comfortably Numb, Wish You Were Here e Shine On You Crazy Diamond”.
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