Rock News
18/09/2025
Gene Simmons è l’ultima rockstar ad aver reso omaggio a Ozzy Osbourne, il Principe delle Tenebre scomparso il 22 luglio solo due settimane dopo il suo ultimo concerto a Birmingham con i Black Sabbath. “La sua morte è stata devastante, perchè lo conoscevo da decenni” ha detto in una puntata del podcast Fail Better condotto dall’attore David Duchovny, “Era una persona unica, un gigante che è rimasto sempre sé stesso nonostante tutto il successo e quello che la gente diceva di lui, e ti trattava come se fosse il tuo vicino di casa”.
Parlando di Ozzy, persino un personaggio sopra le righe come Gene Simmons ha dimostrato rispetto e umiltà: “È una buona lezione per gli idioti come me che sono troppo pieni di sè e vanno in giro a dire “Wow, sono Gene Simmons”. Quando incontravi Ozzy, ti comportavi bene”.
Una delle cose che hanno reso Ozzy Osbourne così iconico ed amato, a prescindere dai confini tra generi musicali, è stata la sua profonda e autentica umanità, e la dedizione totale alla musica e al pubblico, esponendosi con tutta la sua energia, la follia e le debolezze. “Io ho basato la mia intera esistenza sul costruire una corazza per proteggermi dal mondo e non soffrire. Ho cambiato il mio nome, il mio aspetto, ho fatto tutto quello che dovevo fare per sopravvivere” ha detto Gene Sinmons, che è nato nel 1949 con il nome di Chaim Witz, “Ho cercato di sembrare più forte di quello che ero realmente, perché là fuori è pieno di persone dalla vita vuota che cercano di attaccarti. Perché? Non lo so”.
L’esempio di Ozzy Osbourne è stato fondamentale: “Saliva sul palco, gridava e scaricava un’energia incredibile come un vero Principe delle Tenebre ma poi lanciava baci ai fan e gli diceva “vi voglio bene. Era davvero un gigante.”
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