Iron Maiden, Bruce Dickinson: "Passeggiare nei cimiteri mi tira su di morale"

In una nuova intervista il frontman degli Iron Maiden Bruce Dickinson ha parlato dei posti, delle persone, delle situazioni e degli hobby che influenzano da sempre la sua creatività. “Se pensi di essere una person acreativa, devi essere consapevole di quando la tua creatività arriverà a colpirti e devi essere preparato ad abbandonare tutte le cose normali che le persone reputano importanti per quel momento specifico, e questo può essere molto frustrante per il resto dell’umanità quando per esempio vorrebbero cenare con te, ma hai da fare, devi finire di scrivere l’ultima pagina di qualcosa che volevi terminare. Cose del genere accadono nei momenti più strani e inusuali. A me succede quando guido, che è davvero scomodo, perché vorrei subito accostarmi per scrivere e spesso non posso. Oppure stranamene mentre sono sul treno. Poi qualcuno fa un rumore, ti distrae, e tu ti infastidisci. Mentre creo mi piace stare in posti molto affollati. A volte però anche mentre cammino in un cimitero. Trovo che sia una cosa che mi tiri su”.

Dickinson ha fatto il suo debutto discografico con gli Iron Maiden con “Number Of The Beast”, nel 1982. Ha lasciato la band nel 1993 per proseguire la sua carriera solista ed è stato sostituito da Blaze Bayley, che era la voce dei Wolfsbane. Dopo due album fatti insieme al chitarrista ex Maiden Adrian smith, Dickinson è tornato con la band nel 1999.