Rock News
16/01/2024
Nel 1999, dopo cinque anni di separazione, la più grande heavy metal band britannica, gli Iron Maiden torna insieme nella sua formazione più gloriosa: il cantante Bruce Dickinson, che entrato nella band al posto di Paul Di’Anno nel 1982 per registrare The Number of the Beast ed è stato sostituito da Blaze Bayley torna insieme al chitarrista Adrian Smith per le session di Brave New World. «Steve Harris era molto sospettoso al tempo» ha raccontato riferendosi al bassista, fondatore e leader della band, «Mi chiedeva: perché vuoi tornare? Io gli ho risposto: primo perché il mondo vuole gli Iron Maiden, secondo perché possiamo fare grande musica».
I due album con Blaze Bayley, The X Factor del 1995 e Virtual XI del 1998 non sono andati benissimo, ma Bruce Dickinson non vuole dire ai Maiden che hanno bisogno di lui: «Ho detto semplicemente: cancelleremo il passato costruendo un futuro fantastico». Quando ritrova i suo compagni di band Dave Miurray, Janick Gers, Nicko McBrain e Steve Harris, Bruce Dickinson propone di fare subito un nuovo album: «Non siamo qui per fare un greatest hits, faremo musica nuova e sarà fantastica. Torniamo in pista».
Infine, per motivare gli Iron Maiden dice: «Lo sappiamo bene: siamo meglio dei Metallica. Gli altri si sono messi a ridere: non si può dire! Ma secondo me è giusto, devi avere quell’atteggiamento. Mick Jagger non è diventato Mick Jagger stando lì seduto a dire: siamo bravi, ma non quanto i Beatles».
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