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Metallica, l'incredibile storia della copertina di Kill 'Em All. Scoprila qui

Il titolo dell'album venne inventato dal bassista Cliff Burton: "Maledetti discografici, dovremmo farli fuori tutti"

Metallica, l'incredibile storia della copertina di Kill 'Em All. Scoprila qui

13/12/2023

Il 25 luglio 1983, i Metallica esordiscono con il primo album, Kill 'Em All che diventa un monumento del genere trash metal. Lanciato da due singoli, Whiplash e Jump in the Fire e dal tour europeo Seven Dates of Hell del 1984, viene stampato in quindicimila copie dall’etichetta Megaforce ma ne vende 60.000 entro l’anno. Secondo i critici, l’esordio dei Metallica unisce tecnica musicale, suono heavy metal e approccio hardcore punk, influenza generazioni di band e arriva a vendere in totale 3 milioni di copie nel mondo.

Come tutti gli album metal, è una dichiarazione di intenti: i Metallica hanno costruito la loro identità di band dal vivo e all’interno di una scena underground, registrando il demo Power Metal nel 1982 e arrivando alla formazione definitiva con l’arrivo di Kirk Hammett alla chitarra al posto di Dave Mustaine, registrano l’album in due settimane di lavoro ai Music America Studios di Rochester, dormendo a casa di amici perché non possono permettersi un hotel. Inizialmente volevano dare all’album un titolo provocatorio, Metal Up Your Ass. In copertina c’era l’immagine di una mano che esce da un water avvolto dal filo spinato, con una spada in mano.

Il loro amico e Jon Zazula, proprietario di un negozio di dischi nel New Jersey e promoter della scena metal della East Coast li convince a rinunciare, spiegando che nessun distributore avrebbe mai accettato un titolo del genere. Si dice che in quel momento, il bassista dei Metallica Cliff Burton abbia inventato il titolo definitivo: «Maledetti discografici, dovremmo farli fuori tutti». «Volevamo provocare, scioccare tutti e attaccare i distributori che ci volevano censurare» ha detto Lars Ulrich.

Nasce così Kill 'Em All, con in copertina il disegno di un martello nero e una macchia di sangue rossa fatta dall’art director Gary Heard. «Cliff andava sempre in giro con un martello nella valigia» ha raccontato Kirk Hammett, «Ce l’ha sempre dietro, ogni tanto lo tira fuori e distrugge le cose».

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