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Pearl Jam, come gli R.E.M. hanno cambiato per sempre il concetto di musica per Eddie Vedder

Il frontman della band di Seattle: "hanno dipinto questi enormi murales di musica e suono ed emozione, grandi come edifici"

Pearl Jam, come gli R.E.M. hanno cambiato per sempre il concetto di musica per Eddie Vedder

22/11/2023

Eddie Vedder ha raccontato una delle sue influenze musicali più importanti, quella dei REM, la band di Michael Stipe che ha portato il college rock alternativo al successo in America. Una lezione di integrità di suono e di spirito capace di resistere alle pressioni del successo che ha conquistato tutta la generazione delle band grunge, una scena radicale e indipendente che ha dovuto sostenere l’impatto con il mainstream. Anche Kurt Cobain ammirava profondamente i REM, ed è diventato negli anni uno degli amici più intimi di Michael Stipe.

Eddie Vedder ha spiegato che uno dei momenti più importanti della sua formazione musicale è stato un concerto dei REM all’Aragon Ballroom di Chicago il 7 luglio 1984. I REM al tempo hanno pubblicato un Ep, Chronic Toiwn, e il debutto Murmur uscito il 12 aprile 1983 per l’etichetta I.R.S. Records e si preparano ad uscire con il secondo album Reckoning, che li porta per la prima volta nella Top 30 americana. «Sono stato fortunato a vederli suonare in un piccolo club di Chicago, mi ricordo assolutamente tutto» ha detto Eddie Vedder nel suo discorso di introduzione dei REM nella Rock and Roll Hall of Fame nel 2007, «Hanno cambiato il modo in cui ascoltavo la musica, da quel momento ho iniziato ad ascoltare solo loro. Murmur dura 44 minuti, se prendo tre mesi di quell’estate dell’84 e faccio il conto credo di averlo ascoltato almeno 1.260 volte».

La descrizione fatta da Eddie Vedder dei REM alla Rock and Roll Hall of Fame è una rappresentazione perfetta del mondo della band di Michael Stipe e della sua poesia surreale: «La musica dei R.E.M. è veramente onnicomprensiva. Hanno usato ogni colore sulla tavolozza, hanno inventato dei colori nuovi, hanno dipinto questi enormi murales di musica e suono ed emozione, grandi come edifici» ha detto «Come si può spiegare il dialogo tra Michael e l’ascoltatore, un dialogo che è cresciuto nel tempo e con cui noi siamo cresciuti? C’è tanta saggezza nei sentimenti di queste canzoni che credo ci abbiano aiutati a trovare cose che sapevamo di avere dentro di noi, e anche a trovare cose che non sapevamo di avere dentro di noi, e tutto questo senza capire una sola parola di quello che sta dicendo».

L’influenza dei REM sulla scena di Seattle, è stata fondamentale secondo Eddie Vedder: «Sono diventati come dei fratelli maggiori e, in quanto sopravvissuti, avevano così tanto da insegnarci. Non poterono salvarci tutti, anche se ci provarono, e ora vorrei che ci fosse Kurt Cobain a fare questo discorso stasera. Sarei molto contento di essere la seconda scelta dopo di lui».

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