Dave Grohl: "Ecco cosa differenza i Nirvana dai Foo Fighters"

Nelle ultime interviste fatte insieme a Krist Novoselic e al produttore Steve Albini, Dave Grohl ha condiviso l’intenzione dietro alla registrazione del terzo e ultimo album dei Nirvana, In Utero, uscito il 21 settembre 1993, due anni dopo il successo mondiale di Nevermind che li ha trasformati nella più grande rock band del mondo. «Volevamo dimostrare a noi stessi di essere ancora le stesse persone. Eravamo la stessa band, niente ci poteva cambiare». Kurt Cobain soffre in prima persona la pressione del successo, l’attenzione mediatica, la distanza dall’autenticità che cercava nella musica, vuole un disco radicale ed estremo, suonato in modo spontaneo e registrato in isolamento in soli sei giorni nei Pachyderm Studios di Steve Albini in Minnesota.

«Quando eravamo in studio noi tre a suonare, era tutto semplice» ha detto Dave Grohl paragonando la sua esperienza con i Nirvana a quella con la sua band, i Foo Fighters, «Quando io caricavo la mia batteria in macchina e andavo a casa di Krist, e da lì andavamo in qualche cantina a suonare, tutte le complicazioni sparivano». Anche quando all’inizio del 1992 i Nirvana sono arrivati al numero uno in classifica in America, l’etica e lo spirito della band non è cambiato: «Tutti pensano a noi come ad una gigantesca superband ma funzionavamo allo stesso modo quando facevamo musica».

L’istinto secondo Kurt Cobain era la chiave per arrivare al pubblico senza compromessi: «Improvvisavamo tutto: Kurt faceva un riff, Krist li seguiva e poi entravo io con la batteria» ha detto Dave Grohl, «E poi entravamo nella nostra dinamica musicale “forte-piano-forte” alternando melodia e furore. Non c’era niente di studiato, nasceva tutto dall’improvvisazione». Quando gli è stato chiesto di scegliere tra la produzione dei Foo Fighters e l’immediatezza dei Nirvana, Dave Grohl tuttavia non ha voluto rispondere: nessuna delle due band è per lui più importante dell’altra.