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Nirvana, Krist Novoselic sui 30 anni di In Utero: "Penso a come sarebbe la band se Kurt fosse ancora qui con noi"

Il bassista della band di Seattle: "L'ultima canzone che abbiamo registrato insieme è stata You Know You’re Right ed era puro Nirvana"

Nirvana, Krist Novoselic sui 30 anni di In Utero: "Penso a come sarebbe la band se Kurt fosse ancora qui con noi"

26/09/2023

Krist Novoselic ha parlato dell’anniversario di In Utero, il terzo album dei Nirvana, uscito il 21 settembre 1993, la dichiarazione di intenti definitiva di Kurt Cobain che cerca un suono scarno e diretto per liberarsi dalla pressione del successo scatenata da Nevermind e finisce per portare al numero uno in classifica sia in Inghilterra che in America uno degli album meno commerciali e più radicali del rock anni 90.

Lanciato da tre singoli abrasivi come Heart Shaped Box, All Apologies e Rape Me e prodotto da Steve Albini nei Pachyderm Studios di Cannon Falls in Minnesota, secondo Krist Novoselic rappresenta la massima espressione della visione del suo amico Kurt Cobain: “Quando lo ascolti ti porta via. È oscuro, bellissimo e tutto quello che sta in mezzo”. Il bassista dei Nirvana ha raccontato le registrazioni di In Utero: “Lo abbiamo fatto in una settimana, alcune delle canzoni sono state registrate al primo take. Eravamo una band molto unita, suonavamo dal vivo direttamente sul nastro. È bellissimo quello che succede quando tre persone con gli strumenti in mano si ritrovano in studio”.

I Nirvana si rinchiudono letteralmente ai Pachyderm Studios, pagandosi le session per non avere interferenze dalla casa discografica, dialogando solo con Steve Albini e il tecnico del suono Bob Weston. Kurt Cobain registra le sue parti vocali in sole sei ore, Dave Grohl e Krist Novoselic completano i brani in sei giorni e i Nirvana trovano il modo di arrivare al pubblico rimanendo fedeli alla loro visione: “Questa è la magia della musica: inviti le persone nel tuo mondo. In Utero è una testimonianza della nostra umanità come band, anche quando siamo diventati famosi in tutto il mondo”.

L’esplosione di Nevermind, numero uno in classifica in America nel gennaio 1992 secondo Krist Novoselic: “È stata dura per tutti, ma Kurt era al centro dell’attenzione. Per questo siamo tornati indietro all’essenza della band. È bellissimo che qualcuno abbia inventato il concetto di batteria, basso e chitarra. Noi abbiamo creato la nostra versione”. Sette mesi dopo l’uscita di In Utero, Kurt Cobain s toglie la vita nella sua casa di Seattle. Da allora tutto il mondo del rock si chiede che suono avrebbero potuto avere i Nirvana in futuro: “C’era qualcosa di unico nell’intensità di Kurt Cobain e nel modo in cui si presentava. L'ultima canzone che abbiamo registrato insieme è stata You Know You’re Right ed era puro Nirvana. Non so cosa sarebbe successo, posso solo immaginarlo. Sicuramente avere Kurt qui con noi farebbe una grande differenza. È l’unica cosa che conta, Kurt mi manca molto”. 

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