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Rock News

Stewart Copeland annuncia "The Police Diaries", la biografia che racconta la storia dei primi anni dei Police

Redazione Virgin Radio

Il grande batterista: "Un libro pieno di racconti di avventure sfrenate e sagge riflessioni"

Il batterista dei Police Stewart Copeland ha acceso le telecamere dello studio Sacred Grove che ha costruito nella sua casa di Los Angeles, in cui registra e trasmette sul suo canale YouTube jam session infinite con amici musicisti di ogni genere ed epoca (da Les Claypool dei Primus a Ben Harper, da Snoop Dogg a Jeff Lynne), ma stavolta lo ha fatto per presentare a modo suo il libro Stewart Copeland: The Police Diaries in uscita in autunno in cui racconta i primi tre anni di carriera dei Police. “Un libro pieno di racconti di avventure sfrenate e sagge riflessioni” dice Copeland.

Tra il 1976 e il 1979, mentre la band che ha formato con Sting e Andy Summers iniziava la propria irresistibile ascesa dai club underground della scena post punk di Londra al primo posto in classifica in Inghilterra con l’album Reggatta de Blanc, Stewart Copeland ha annotato tutto in un diario. Il primo incontro con Sting è avvenuto il 25 settembre 1976: Stewart Copeland era in tour a Newcastle con la sua band progressive rock Curved Air e conosce Sting che suona il basso in un gruppo jazz-rock sperimentale, i Last Exit. Pochi mesi dopo, il 12 gennaio 1977, Sting si trasferisce a Londra e il giorno stesso del suo arrivo va a trovare Stewart Copeland per fare una jam session in cui, come ha raccontato lui stesso: “Abbiamo suonato per quindici minuti ad una velocità folle, mentre io gridavo nel microfono”. Inizia così la storia di una delle band di maggior successo nella storia del rock. Il 1 marzo 1977 i Police esordiscono con un concerto lungo solo dieci minuti ad Alexandria in Galles con Henry Padovani alla chitarra e il 18 agosto suonano con la formazione definitiva, un power trio di altissimo livello tecnico con Andy Summers. Nel 1978 registrano e producono da soli il primo album Outlandos D’Amour con un budget di 1500 sterline in uno studio allestito dal produttore Nigel Gray sopra alla latteria di famiglia a Leatherhead, sud di Londra, poi partono in tour negli Stati Uniti suonando anche al leggendario club punk di New York CBGB’S, con un solo singolo da promuovere, Roxanne, che viene passato in radio e arriva nella Top 40 americana e il 2 ottobre 1979 escono con Reggatta de Blanc che diventa il primo di quattro album consecutivi al numero uno in Inghilterra (numero 2 in Canada e n.5 in Australia) grazie ai singoli Message in a Bottle e Walking on the Moon. Una storia raccontata da Stewart Copeland nei suoi diari, trascritti, fotografati e commentati dal batterista per ricostruire quelli che ha definito “Gli anni della fame”, prima del grande successo.

“Il momento più interessante della nostra carriera perché dopo un po’ i palazzetti e gli stadi in cui suonavamo mi sembravano un po’ tutti uguali”. Nel video girato a Sacred Grove, Stewart Copeland ha presentato anche le tre versioni speciali di The Police Diaries: “Come nella vita, anche nel libro ci sono tre livelli diversi: il formato classico con tutte le foto, la versione Signature firmata e numerata con un Cd di demo adatti solo alle orecchie più forti, perché ci sono anche io che suono la chitarra e ola versione Ultimate con poster autografati e il vostro nome stampato. Sarete anche voi parte di questa storia e il vostro nome verrà celebrato in eterno!

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