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Arctic Monkeys, dal legame con Stanley Kubrick alle accuse sul presunto utilizzo di droghe di Alex Turner

Nel 2008 il discorso del frontman ai Brit Awards fece discutere non poco

Arctic Monkeys, dal legame con Stanley Kubrick alle accuse sul presunto utilizzo di droghe di Alex Turner

05/07/2023

È passato quasi un decennio da quando Alex Turner, frontman degli Arctic Monkeys, fece il suo controverso discorso d’accettazione ai Brit Awards. Con un taglio di capelli che avrebbe fatto invidia al John Travolta di Grease, il cantante aveva preso il microfono e professato: “Sì, questa storia del rock ‘n’ roll sembra quasi svanita a volte, ma non morirà mai. E non c’è niente che voi possiate fare a riguardo.

Alla fine di questa ostentazione, Turner ha bisbigliato: “Mandatemi pure la fattura per il microfono se ne avete bisogno” prima di fare mic-dropping. Naturalmente nei giorni che sono seguiti la maggior parte del dibattito si è concentrata intorno all’arroganza del suo discorso, con delle ipotesi che davano il frontman sotto effetto di cocaina.

Due anni dopo il frontman ha rigettato queste supposizioni, dicendo invece di non essere stato entusiasta della cerimonia di premiazione e di non gradire l’essere al centro dell’attenzione. “Molte persone pensano che stessi sparlando sotto effetto di droghe, ma non è questo il caso” ha detto a Rolling Stone. “Non posso far finta che ricevere un premio sia qualcosa che ho sognato sin da quando ero bambino, perché non lo è.”

Se Turner e il resto della band fossero contenti per i Brits o meno non sta a noi dirlo. Comunque, mentre alcuni fan sono certi che gli Arctic Monkeys sono stati e siano sobri, ricordiamo la band nel 2018, quando pubblicò “Tranquility Base Hotel & Casino”.

Una traccia in particolare, One Point Perspective, ispirata direttamente dal grande regista Stanley Kubrick: “Il titolo, ovviamente, è ispirato da una tecnica che abbiamo visto al cinema, nello specifico nei film di Kubrick. ‘One Point Perspective’ è una composizione di un frame dove tutte le linee dell’immagine sembrano andare verso il centro dell'inquadratura, e a volte il soggetto è al centro. Lui lo ha usato spesso per creare… c’è qualcosa di minaccioso in questa tecnica

Turner ha poi aggiunto: “Lo si trova anche in altre opere, anche Wes Anderson lo usa molto e in modi diversi. Ma penso che stessi pensando alla one-point perspective di Kubrick quando ho deciso il titolo della canzone. Perché c’è questa sensazione incredibilmente inquietante.”

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