Rock News

Queen, Brian May racconta l'evoluzione di We Will Rock You: "Continua a cambiare, è incredibile"

Il leggendario chitarrista inglese ha raccontato i cambiamenti nei decenni di uno dei brani più potenti e riconoscibili nella storia del rock

Queen, la vera storia di We Will Rock You e del suo videoclip girato in giardino

22/06/2023

In un nuovo episodio della serie di documentari “Queen The Greatest” in cui i Queen hanno raccontato aneddoti e retroscena di uno degli aspetti fondamentali della loro carriera, i live, Brian May ha spiegato uno dei brani più travolgenti dei loro concerti, We Will Rock You: “I fan hanno contribuito a scriverla con il loro entusiasmo. Per questo quella canzone resterà sempre con noi.

Tutto è iniziato durante il tour di A Day at the Races del 1977: il 9 maggio i Queen suonano alla Bingley Hall di Stafford, nelle Midland inglesi. Nella scaletta di quel tour, dopo Now I’m Here i Queen fanno un bis con un medley di brani rock’n’roll, Big Spender e Jailhouse Rock prima di chiudere con la loro versione dell’inno inglese God Save the Queen. “Siamo usciti dopo il primo brano e il pubblico invece di battere le mani come al solito ha iniziato a cantare You’ll Never Walk Alone” ha raccontato Brian May riferendosi alla canzone del musical Carousel del 1945 diventata un inno della squadra di calcio del Liverpool FC dopo la cover del 1963 della band Gerry & the Pacemakers e interpretata in chiave gospel anche da Elvis Presley nel 1967., “È stata un’esperienza emozionante, ci ha colpito moltissimo e ha creato un legame importante tra noi e il pubblico.” Brian May entra in studio con i Queen durante le session dell’album News of the World e dice alla band: “Facciamo una canzone che il nostro pubblico possa cantare.Freddie Mercury scrive il ritornello trascinante di We Are the Champions, e Brian May crea uno dei pezzi più sorprendenti e minimali nella storia del rock, We Will Rock You, un brano senza strumenti, con il battito delle mani e dei piedi della folla, creato sovraincidendo quello dei membri della band con un riverbero di pochi millesimi di secondo per moltiplicarlo all’infinito, e con un assolo di chitarra finale tra i più precisi e taglienti della sua carriera.  “Sono dei momenti di scoperta emozionanti” ha detto Brian May, “Ti svegli a volte nel cuore della notte e pensi: possiamo provare a fare questa cosa? E poi ti dici: facciamolo, funzionerà.

Appena esce come singolo il 7 ottobre 1977, le radio iniziano a passarla in sequenza con We Are the Champions, lanciandola al successo in classifica in tutto il mondo. We Will Rock You è diventata una delle canzoni più famose nella storia del rock, è stata inserita nella Grammy Hall of Fame e nel 2023 è entrata nella lista di canzoni che hanno superato il miliardo di streaming su Spotify.  “Dal vivo si è evoluta in continuazione” ha detto Brian May, “È diventato un pezzo dominato dalla batteria, che nella versione originale non c’era. E il pubblico riproduce il ritmo nei modi più diversi: è diventato incomprensibile. Si fa prima il battito delle mani e poi dei piedi o viceversa? Non lo so più nemmeno io.

Rock News

Foto

Virgin Radio sempre con te!

disponibile su