Rock News
06/06/2023
Billy Corgan ha reso omaggio a Kurt Cobain definendolo "il talento più grande della mia generazione", paragonandolo a John Lennon e affermando che la sua scomparsa tragica è stato uno shock per lui: "Perché ho perso il mio più grande rivale".
In una nuova intervista con il podcast di wrestling Meltdown, il leader degli Smashing Pumpkins è tornato sull’argomento, specificando chi secondo lui è adesso il suo rivale all’interno della cosiddetta Generazione X che ha cambiato il rock negli anni 90: "Dave Grohl ha battuto tutti, e questo dice tutto su quanto fossero grandi i Nirvana: c’era Kurt e c’era Dave che ha contribuito alle canzoni dei Nirvana e poi ha scritto tante altre grandi canzoni da solo".
Il tema della competizione però non interessa più molto a Billy Corgan, che a 56 anni ha cambiato molto il suo atteggiamento controverso e sferzante, e ha ridimensionato la sua aspirazione artistica a diventare il migliore artista rock del proprio tempo: "Non ci penso più molto, arrivato a questo punto sono contento della mia vita e della mia famiglia. La musica è diventata una scelta. Non mi sento più costretto a fare musica, lo faccio perché mi piace e la voglio fare davvero".
La maturazione personale di Billy Corgan coincide anche con una grande vena creativa che lo ha portato a fare due album solisti, Ogilala del 2017 e Cotillons del 2019 e ben tre album con gli Smashing Pumpkins, Shiny Oh So Bright del 2018, Cyr del 2020 e il triplo Atum: A Rock Opera in Three Acts del 2022. "A questo punto il mio più grande rivale è uno solo: me stesso" ha detto, "La competizione più dura è sempre quella con sé stessi".
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