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Mötley Crüe, incredibile dichiarazione di Nikki Sixx: "quanto sarebbe tutto meraviglioso se l’alcol fosse illegale"

Il bassista della band californiana: "Non ho mai visto una persona ubriaca prendere una decisione giusta"

Mötley Crüe, incredibile dichiarazione di Nikki Sixx: "Dovrebbero rendere l'alcool illegale"

22/03/2023

È una dichiarazione incredibile detta da una delle rockstar più esagerate e decadenti del rock californiano, ma Nikki Sixx, bassista e fondatore dei Mötley Crüe e protagonista degli eccessi degli anni 80 (raccontati nel biopic The Dirt nel 2019), ha detto che secondo lui l’alcol dovrebbe diventare illegale negli Stati Uniti. Il motivo è semplice: «Non ho mai visto una persona ubriaca prendere una decisione giusta o non combinare casini» ha detto Nikki Sixx, nato nel 1958 con il nome di Frank Carlton Serafino Feranna Jr a San Jose, California, «È molto triste: il governo deve fare i soldi con le tasse in qualche modo».

Quando a diciassette anni Frank lascia San Josè e si trasferisce a Los Angeles, il suo primo lavoro è proprio in un negozio che vende alcolici. Poi vende aspirapolveri porta a porta e quando forma la sua prima band nel 1978, i London, cambia nome in Niki Sixx. Tre anni dopo incontra Tommy Lee, che chiama un suo compagno di scuola di nome Vince Neil, contattano Mick Mars con un annuncio su un giornale e nascono i Mötley Crüe, che esordiscono il 10 novembre 1981 con l’album Too Fast to Love, pubblicato in sole 900 copie dalla loro etichetta indipendente, Leathur Records e poi registrato una seconda volta e lanciato sul mercato (arriva al numero 77 in classifica in America) dopo aver firmato il primo contratto con la Elektra Records.

Inizia così la storia di una band che dopo un inizio hard rock con il secondo album Shout at the Devil del 1983 ha contribuito a creare il genere glam metal con Theater of Pain del 1985 e ha rappresentato l’edonismo pericoloso della scena rock di Los Angeles, vendendo oltre 100 milioni di copie in carriera ma rischiando anche la vita. «Alcol, acidi, cocaina… quelle erano solo delle storie passeggere. L’eroina era amore vero» ha detto una volta Nikki Sixx che nel 1987 è stato salvato dai medici dopo una overdose e un arresto cardiaco. Dopo altri anni di eccessi, nel 2001 Nikki Sixx ha smesso di bere e assumere sostanze, ha raccontato tutto nella sconvolgente autobiografia The Heroin Diaries del 2007, pratica meditazione trascendentale, ha scoperto la passione per la fotografia e raccolto i suoi scatti nel libro This is Gonna Hurt del 2011 (che ha lo stesso titolo dell’album del suo progetto Sixx:A.M) e ha scritto il romanzo The First 21 in cui ha parlato della sua infanzia e continua a portare avanti la storia dei Mötley Crüe con il tour insieme ai Def Leppard che inizia il 22 maggio da Sheffield in Inghilterra e arriva in Italia a Milano il 20 giugno 2023. «Ho festeggiato i miei primi venti anni da sobrio» ha detto, «E ogni tanto mi chiedo quanto sarebbe tutto meraviglioso se l’alcol fosse illegale».

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