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Rock News

The Beatles e Rolling Stones, tutte le volte che hanno collaborato (anche segretamente) le due band

Redazione Virgin Radio

Nel nuovo album della band di Mick Jagger e Keith Richards il basso sarà suonato almeno in una traccia da Paul McCartney

La rivalità più famosa e più creativa degli anni 60, quella tra i Beatles e i Rolling Stones, esisteva soprattutto sui giornali musicali dell’epoca (che inventandosela hanno contribuito a diffondere il rock’n’roll nel mondo) e nel mondo della discografia e nella visione geniale dei rispettivi manager, Brian Epstein e Andrew Loog Oldham bravissimi a creare intorno alla musica un fenomeno di massa. Oldham ha creato lo slogan «Lascereste uscire vostra figlia con uno dei Rolling Stones?», Epstein ha creato il look dei Beatles con i vestiti su misura creati dal sarto Beno Dorm nel suo atelier Wirral di Birkenhead e ha suggerito a Paul, John e George di chiudere ogni concerto facendo il leggendario inchino sincronizzato.

Le due band erano profondamente diverse: i Beatles erano “teddy boy” della working class di Liverpool, che prima di loro era soprattutto un città portuale e operaia, i Rolling Stones erano del ceto medio di Londra e hanno studiato all’università (Mick Jagger ha frequentato la prestigiosa London School of Economico), ma si sono ritrovati nella stessa scena musicale dei primi anni 60, hanno suonato negli stessi locali di Londra, sono molto amici e si ammirano. Paul McCartney ha raccontato che Mick Jagger chiamava i Beatles «Un mostro con quattro teste» e proprio il cantante dei Rolling Stones introduce dei Beatles nella Rock and Rolll Hall of Fame nel 1998, canta una cover di I Saw Her Standing There con tutti gli invitati alla cerimonia, tra cui Bob Dylan, Neil Young e Bruce Springsteen e durante il suo discorso dice: «Abbiamo avuto delle rivalità e qualche contrasto ma siamo sempre stati amici. Lo siamo ancora, perché è stato il periodo più bello della nostra vita».

Mentre il mondo del rock attende di capire se è vera la voce secondo cui nel prossimo album dei Rolling Stones, il primo di inediti da A Bigger Bang del 2005 ci sarà davvero Paul McCartney al basso, questa è la lista delle volte in cui le due più grandi band di tutti i tempi hanno collaborato:

I Wanna Be Your Man

Il secondo singolo nella carriera dei Rolling Stones, pubblicato nel novembre 1963 e numero 12 in classifica in Inghilterra, è una canzone di Paul McCartney e Mick Jagger. Secondo la leggenda, Andrew Loog Oldham incontra Paul e John, gli dice che gli Stones hanno bisogno di un pezzo e i due Beatles vanno con lui in studio, e completano un pezzo che hanno iniziato a scrivere (con l’idea di farla cantare a Ringo Starr sul loro secondo album With the Beatles) proprio davanti ai Rolling Stones. «Mi hanno detto: hey Mick, abbiamo una canzone per te» ha raccontato Mick Jagger, «L’hanno suonata, aveva un suono commerciale ed era perfetta per noi». Nel 1980, John Lennon ha commentato con la sua ironia: «Esistono solo due versioni di I Wann Be Your Man, una cantata da Ringo e una dagli Stones. Per noi era uno scarto, non gli avremmo mai dato una grande canzone!»

Yellow Submarine

Il 1 giugno 1966 i Beatles sono in studio ad Abbey Road per creare gli effetti sonori di Yellow Submarine, uno dei pezzi dell’album che segna la loro svolta sperimentale e innovativa, Revolver. La canzone per bambini più geniale degli anni 60 è cantata da Ringo Starr e vede la partecipazione di Brian Jones, amico di Paul e John, che canta nei cori e suona anche dei bicchieri di vetro.

You Know My Name (Look Up the Number)

Nel giugno 1967 i Beatles chiamano ancora Brian Jones in studio per una session in cui vogliono registrare un pezzo con uno stile comico simile ai brani del genere music hall che ascoltavano da ragazzini. «Pensavamo arrivasse con la sua chitarra, invece ha aperto la custodia e ha tirato fuori un sassofono» ha raccontato Paul McCartney, «Non ha fatto un grande assolo, ma era quello che ci serviva. È stato perfetto». I Beatles hanno raccontato che quella è stata l’ultima volta che hanno interagito con Brian Jones, morto tragicamente il 3 luglio 1969. 

Yer Blues

L’11 e 12 dicembre 1968, i Rolling Stones girano insieme a Michael Lindsay-Hogg (che due anni dopo girerà anche il film dei Beatles Let it Be) lo show Rock and Roll Circus per promuovere il loro album Beggars Banquet, che non viene mai mandato in onda e rimane inedito fino al 1996. Oltre agli Stones, partecipano Jethro Tull, Who, Taj Mahal, Marinane Faithfull e John Lennon che in una scena sale sul palco del circo con una superband chiamata The Dirty Mac per fare una versione strepitosa di Yer Blues. Nella band ci sono Eric Clapton alla chitarra, il batterista di Jimi hendrix Mitch Mitchell, John Lennon alla voce e chitarra e Keith Richards al basso.  È forse la più grande rock band di tutti i tempi, e l’unica volta in cui i membri di Beatles e Rolling Stones suonano insieme

Baby You’re a Rich Man / All You Need is Love

Nel luglio 1967, i Beatles registrano il loro inno all’amore come forza universale in grado di cambiare il mondo e una canzone che John Lennon ha messo insieme prendendo due tracce inedite, Baby You’re a Rich Man, che escono insieme come singolo. Mick Jagger va a trovarli e canta nei cori, comparendo anche nel video promozionale di All You Need is Love.

We Love You

Mentre lavorano all’album più psichedelico dei Rolling Stones, Their Satanic Majestic Request, Mick Jagger e Keith Richards pensano di scrivere una canzone per ringraziare i fan che li hanno sostenuti durante il difficile momento in cui sono stati arrestati e processati per possesso di droga. Il risultato è We Love You, riferimento ironico a All You Need is Love dei Beatles (che vengono ritratti sulla copertina di Their Satanic Majestic Request, come gli Stones su quella di Sgt. Pepper’s Lonely Hearts Club Band), con Paul McCartney e John Lennon che cantano nei  cori, anche se non vengono nominati nei crediti.

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