Rock News
13/02/2023
“Eravamo una gang con cui era meglio non avere a che fare” ha detto una volta Slash a proposito dei Guns N' Roses scatenati del 1987, ai tempi del loro esordio con Appetite for Destruction. Erano gli anni in cui vivevano tutti insieme in un magazzino di Los Angeles chiamato Hellhouse e suonavano nei locali di Hollywood, fino alla prima leggendaria data al Troubadour del luglio 1986 in cui vengono scoperti dalla Geffen.
Oggi però Slash, che ha abbandonato da tempo (a causa di due bypass al cuore) lo stile di vista trasgressivo che ha reso la band un’icona rock, sembra aver cambiato idea: “Per fortuna a quei tempi non c’era Internet. Credo che ci avrebbero cancellati subito dal mondo della musica”. I Guns N' Roses erano già controversi al tempo (dal testo di I Used to Love Her alle accuse di omofobia ad Axl Rose) e Slash è consapevole che certi comportamenti al limite non sarebbero più tollerati oggi: “Non ci ho mai riflettuto prima di ora, ma adesso posso dire che non saremmo andati molto lontano con tutte le cose che abbiamo fatto”.
Slash ha parlato del suo nuovo libro “The Collection: Slash” dedicato alla sua straordinaria collezione di Gibson, e ha spiegato che forse oggi non racconterebbe più i dettagli più proibiti (e divertenti) della carriera dei Guns N' Roses come ha fatto nella sua autobiografia Slash uscita nel 2007: “Ma non ci penso molto, è solo quello che è successo.”
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