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Nirvana, Butch Vig racconta il metodo di lavoro di Kurt Cobain: "dovevo essere sempre pronto ogni volta che voleva cantare"

Il produttore ha raccontato le incredibili session di registrazione di Nevermind

Nirvana, Butch Vig racconta il metodo di lavoro di Kurt Cobain: "dovevo essere sempre pronto ogni volta che voleva cantare"

28/07/2025

Butch Vig produttore dell’album che nel 1991 ha cambiato la storia del rock, ha raccontato diversi dettagli e aneddoti sulle session di registrazione nei suoi Madison Studios in Wisconsin. I Nirvana si presentano da lui dopo un lungo viaggio in macchina da Seattle perché apprezzano il suono che ha creato con la band Killdozer, un gruppo noise-rock originario di Madison che ha pubblicato quattro album dal 1984 al 1989 e con la sua estetica radicale, i racconti realistici e il sarcasmo è considerato una fonte di ispirazione di tutto il mondo grunge.

Butch Vig ha lavorato con altre tre band indie rock e hardcore. i Laughing Hyenas, i Die Kreuzen e The Other Kids ed è un purista del suono indie. Per questo, ha detto, non era rimasto particolarmente impressionato quando ha ascoltato Bleach, il primo album dei Nirvana: “Era un disco piatto, tranne una canzone che parlava di una ragazza e che mi ricordava lo stile di scrittura di Lennon e McCartney.”

I Nirvana restano agli Smart Studios dal 2 al 6 aprile e lavorano a otto canzoni: “Kurt non aveva ancora scritto Smells Like Teen Spirit, ma abbiamo registrato Lithium, Polly, Pay to Play che poi ha cambiato titolo in Stay Away e In Bloom. Una canzone fantastica con una grande melodia e una ottima sequenza di accordi”. Durante quelle prime session, secondo Butch Vig, Kurt Cobain è cresciuto come autore: “Ho scoperto che era un grande fan dei Beatles, ammirava l’estetica di John Lennon ma anche la sensibilità melodica di Paul McCartney. Sono due riferimenti che ho usato durante la registrazione di Nevermind.

Il 7 aprile i Nirvana fanno un concerto a Madison con i Tad, e poi partono per un tour di 24 date in 39 giorni, al termine del quale il batterista Chad Channing lascia la band. “Poco dopo ho ricevuto una cassetta, l’ho messa nell’autoradio della mia macchina e ho sentito la voce di Kurt che diceva: “Hey Butchj abbiamo un nuovo batterista. Si chiama Dave Grohl ed è il migliore del mondo.Subito dopo c’era Smells Like Teen Spirit registrata completamente distorta” ha raccontato Butch Vig, “Era un muro di distorsioni, suonava malissimo ma anche in quel modo riuscivo a sentire la canzone, la progressione di accordi e tutto il resto.” Con l’arrivo di Dave Grohl “Tutto è andato al posto giusto” ha detto Krist Novoselic.

Butch Vig ricorda la grande determinazione dei Nirvana nel creare qualcosa di unico e autentico: “Ho fatto in modo che in studio ogni cosa fosse sempre pronta quando volevano registrare. Il primo giorno ho detto: ok, cominciamo e loro sono partiti con Smells Like Teen Spirit. Mi hanno fatto impazzire, erano incredibilmente potenti.” Nel frattempo, grazie ai demo di quelle prime session, i Nirvana fanno ilsalto e firmano con un’etichetta major, la Geffen. La cosa più importanti per Kurt è non compromettere l’estetica underground della band: “Non voleva fare nessuna sovraincisione, io cercavo di convincerlo a fare un suono sempre più ampio ma lui era davvero nervoso: “non voglio farlo, sembra finto.” Io gli ho detto: ascolta i Beatles, John Lennon sovraincideva la voce, e anche Paul McCartney. Lui è rimasto in silenzio per cinque minuti e poi ha detto: va bene.” Butch Vig invece si deve preoccupare del modo di cantare furioso di Kurt Cobain: “Dopo quattro o cinque take la sua voce andava via. Io dovevo essere sempre pronto ogni volta che voleva cantare e ho creato un set particolare per lui. Il risultato è semplice e autentico: la band che suona, grandi armonie e qualche sovraincisione. Questo è il suono di Nevermind.

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