Rock News
28/12/2022
David Bowie ha sempre detto di sé stesso: «Io non sono un vero cantante. Sono un attore che interpreta il ruolo di un cantante». La sua inesauribile spinta al cambiamento e alla trasformazione della propria identità lo ha portato a creare il personaggio di David Bowie per superare le difficoltà esistenziali e il senso di inadeguatezza che sentiva da ragazzo, quando si chiamava David Jones, e la maschera artistica indossata per la prima volta nel 1966 con la pubblicazione del singolo Can’t Help Thinking About Me con la sua band The Lower Third lo ha guidato verso una serie continua di trasformazioni e idee che hanno affascinato il mondo: da Ziggy Stardust al Thin White Duke, da Berlino a New York, dal progetto Tin Machine alle sperimentazioni jazz dell’ultimo album Lazarus.
Dal teatro (dove ha esordito prima della musica studiando con il mimo Lindsay Kemp) al cinema, dove ha avuto il primo successo nel 1976 nel ruolo di Thomas Jerome Newton, l’alieno proveniente da un pianeta morente in L’uomo che cadde sulla terra di Nicolas Roeg.
Nella sua carriera Bowie ha recitato in totale in 21 film, da Christiane F. del 1981 a L’ultima tentazione di Cristo di Martin Scorsese in cui interpreta Ponzio Pilato, da Basuqiat del 1996 in cui è il suo amico Andy Warhol a Twin Peaks: fuoco cammina con me di David Lynch fino a Zoolander del 2001 e agli ultimi due, il film indipendente August presentato al Sundance Festival nel 2008 e la commedia Bandslam del 2009.
Ma la sua presenza magnetica e la sua personalità istrionica sono stati molto richiesti anche dal mondo dei telefilm e delle serie televisive (memorabile la sua interpretazione in Extras del comico Ricky Gervais) e degli spot pubblicitari, in cui al contrario di molte altre rockstar è sempre riuscito a mantenere il suo stile. Il suo esordio nella pubblicità avviene nel 1980 per Crystal Jun Rock una marca di sake giapponese: Bowie è una stanza scura, seduto al pianoforte e suona Crystal Japan, un pezzo strumentale scritto durante le session di Scary Monsters (and Super Creeps) e poi scartato dalla tracklist finale.
«E’ un brano diverso da tutto quello che ho fatto finora, perché non ha parti di basso e neanche di batteria» dice Bowie, «Lo pubblicherò sul mio prossimo album». In realtà, Crystal Japan non esce su Let’s Dance del 1983 ma viene pubblicato come singolo solo in Giappone, con alcune copie in edizione speciale legate allo spot di Crystal Jun Rock. «Ci sono tre ragioni per cui ho accettato di fare una pubblicità» dice Bowie in un’intervista, «La prima è che nessuno me lo ha mai chiesto prima, la seconda è che i soldi sono una cosa molto utile, la terza è che mi sta bene che la mia musica venga suonata in televisione venti volte al giorno. La mia musica non è fatta per passare in radio».
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