Rock News

Jon Bon Jovi, come nacque l’idea che diede vita alla sua catena di ristoranti per i senzatetto

I locali aiutano le persone bisognose e operano come un'azienda agricola dal produttore al consumatore

Jon Bon Jovi, come nacque l’idea che diede vita alla sua catena di ristoranti per i senzatetto

09/11/2022

Jon Bon Jovi non è solo un grande artista del rock, ma anche un uomo di buon cuore. Uno di quelli che ha deciso di utilizzare parte della sua fortuna per aiutare gli altri.

La sua organizzazione no-profit Soul Foundation ha da poco festeggiato il suo 15° anniversario e comprende diverse attività. Tra queste, la catena di ristoranti fondata insieme alla moglie Dorothea Soul Kitchen e nata proprio nella terra natale della rockstar: il New Jersey. Il primo ristorante venne inaugurato infatti a Red Bank, il secondo a Toms River. Il concept dietro a questa catena è quello del pasto libero: per mangiare è possibile ovviamente pagare, ma non c’è un prezzo fisso, tutto è ad offerta libera. Tutte le entrate sono considerate donazioni, e permettono all’attività di comprare o produrre le materie prima. Soul Kitchen funziona infatti come un’azienda “dal produttore al consumatore”. Inoltre, tutti i clienti possono anche diventare clienti, volendo.

Ma come è nata questa splendida iniziativa?

Ecco quello che ha raccontato Jon Bon Jovi a Forbes: “Un mio amico, che viveva lì ed è nato lì, è entrato in contatto con Sorella Mary Scullion. È andato a nome mio per incontrare le Sister of Mercy [un’associazione religiosa del New Jersey che da decenni si occupa di aiutare i bisognosi ndr] e ha detto: 'Io lavoro per Jon Bon Jovi'. E lei ha detto: 'Io lavoro per Dio'. Quando ho incontrato Sister Mary, non ero proprio un ragazzo saggio […]. Mi ha detto: 'Sono davvero propenso a parlarti di questa zona e dei suoi problemi'. Io le dissi che non si trattava di soldi, si trattava di riportare indietro una strada, riportare un quartiere, e così facendo, forse, una città”.

Quindi è iniziato il viaggio nei problemi dei senzatetto – ha continuato il rocker – Perché, ancora una volta, mi sono reso conto che [la povertà] può toccare chiunque in qualsiasi momento, e tutti abbiamo imparato attraverso la recessione economica quanto velocemente le fortune possano cambiare”.

Da lì, l’idea della catena di ristoranti: “Poi questo ci ha portato alla seconda fase. Stavamo guardando uno show televisivo quando Dorothea ha concettualizzato quello che è diventato Soul Kitchen”.

Tutte le iniziative di Soul Kitchen

Rock News

Foto

Virgin Radio sempre con te!

disponibile su