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Red Hot Chili Peppers, John Frusciante rivela come lo stile di Kurt Cobain ha influenzato la band nell'ultimo disco

Il chitarrista ha definito il modo di suonare del leader dei Nirvana come un qualcosa “di viscerale”

Red Hot Chili Peppers, John Frusciante rivela come lo stile di Kurt Cobain ha influenzato la band nell'ultimo disco

18/10/2022

I Red Hot Chili Peppers sono tornati con il secondo album in meno di due mesi e, ancora una volta, non hanno deluso.

Dopo Unlimited Love, uscito nell’aprile 2022, è arrivato il 14 ottobre Return of the Dream Canteen, un ricco e variegato contenitore di suoni alla Red Hot, della durata di 75 minuti, all’interno del quale anche e soprattutto i fan di John Frusciante troveranno pane per i loro denti. In una recente intervista con Guitar World, il chitarrista della band ha menzionato alcuni nomi di grandi del rock che lo hanno aiutato a formare il proprio modo di suonare.

Il chitarrista, rientrato nella band nel 2019, è molto presente in questo nuovo lavoro di studio, con il suo stile inconfondibile.

E c’è anche un brano che rende omaggio ad un altro grande chitarrista della storia del rock, Eddie Van Halen, scomparso nel 2020. Eddie, questo il titolo del pezzo, è davvero un terreno nel quale Frusciante ha potuto esprimersi al massimo del suo potenziale.

Proprio nell’intervista a Guitar World, Frusciante dichiarato: “Amo davvero i chitarristi come Randy Rhoads ed Eddie Van Halen per il modo in cui sono riusciti a far esplodere lo strumento attraverso la tecnica, con la mano e con il vibrato. Ma mi piace molto anche il suonare di artisti come Greg Ginn (Black Flag ndr) o Kurt Cobain, senza che si tratti tanto di una questione di tecnica… anche se ci sono tutti i tipi di tecniche non convenzionali… diciamo che l'attenzione è decisamente un qualcosa di più viscerale. Alla fine, mentre stavamo registrando, il mio concetto era quello di trovare un ponte tra queste due concezioni dello strumento: quell'idea di farlo esplodere con l'elettricità dell'energia umana che passa attraverso le corde”.

Frusciante ha poi proseguito elogiando un altro grande musicista, Toby Banks, tastierista nei Genesis: “Amo davvero i Genesis, la loro roba prog, così come la loro roba pop. E il loro tastierista Tony Banks, lo metto lì con i Beatles, per quanto riguarda le progressioni di accordi fantasiose. È davvero uno dei suonatori di accordi più magistrali che abbiamo mai avuto”.

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