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Rock News

Patti Smith pubblicherà un libro ispirato al suo profilo Instagram, "A Book of Days". In uscita il 15 novembre

Redazione Virgin Radio

La sacerdotessa del rock ha trovato un modo per trasformare il linguaggio del social network in una nuova forma di letteratura o di arte contemporanea

Nel mondo della cultura ci si chiede spesso se Instagram, con il suo linguaggio visivo e la formula effimera delle “stories” sia o possa diventare una nuova forma di letteratura o di arte contemporanea. Una risposta è arrivata dalla poetessa del rock, Patti Smith, che ha deciso di trasformare in un libro il suo profilo Instagram da un milione di follower. Si intitola A Book of Days, esce il 15 novembre per la prestigiosa casa editrice Penguin Books e contiene 365 foto scattate da Patti Smith con la sua macchina fotografica in pellicola, ma anche con il suo telefono.

«Nel corso del tempo, Patti Smith ha pubblicato ritratti dei suoi figli, i suoi stivali, il suo gatto Cairo, i libri che sta leggendo e le tombe dei suoi eroi: William Blake, Dylan Thomas, Albert Camus» si legge nella presentazione del libro, «Ha dato forma ad una storia coerente di una vita dedicata all’arte. Il pubblico ha subito apprezzato la sua estetica, le sue passioni, devozioni e ossessioni». Nel libro A Book of Days ci sono anche foto del suo passato e della sua lunga vita tra poesia, arte e rock’n’roll: ricordi di famiglia, il quaderno su cui prende appunti, stazioni di treni, bar in posti sperduti e una chitarra Morsite appartenuta al marito Fred “Sonic” Smith degli MC5. «Una galleria di ritratti di una vita on the road, in cui attraverso brevi commenti personali ma di valore universale, Patti Smith racconta i suoi viaggi in giro per il mondo».

E’ il terzo libro di fotografia di Patti Smith: nel 2008 ha pubblicato Land 50, una raccolta di scatti fatti con la sua Polaroid Land 250, che ha esposto anche alla Cartier Foundation di Parigi e nel 2011 Camera Solo che contiene una serie di immagini scattate da Patti Smith in omaggio ad alcune delle sue influenze e dei suoi amici di vita e arte, dal fotografo Robert Mapplethorpe alla scrittrice Virginia Woolf. «Ogni tanto, quando ho un disperato bisogno di silenzio prendo in mano la mia macchina fotografica» ha detto Patti Smith, «L’esperienza di scattare Polaroid mi mette in contatto con il presente: sono souvenir di una solitudine piena di gioia».

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