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Mark Knopfler, ecco perché si è sempre rifiutato di riformare i Dire Straits
Il grande chitarrista britannico: "Era diventato tutto semplicemente troppo grande"
Il 9 ottobre 1992, i Dire Straits salgono per l’ultima volta sul palco insieme a Saragozza, in Spagna. È l’ultimo atto di On Every Street Tour, 299 date in tutto il mondo per oltre sette milioni di spettatori per lanciare l’album On Every Street l’atto conclusivo di una carriera iniziata nel 1976 nel quartiere di Deptford a Londra. Nel 1992 Mark Knopfler e John Illsey sono due amici che suonano in una delle di maggior successo nella storia del rock inglese, hanno venduto 120 milioni di album e vinto 4 Grammy Awards (verranno introdotti nella Rock and Roll Hall of Fame nel 2018), ma secondo quanto ha raccontato Knopfler: “Era diventato tutto semplicemente troppo grande.”
Una delle caratteristiche che hanno reso così grandi i Dire Straits sta proprio nel carattere del loro cantante e chitarrista, nelle straordinarie doti tecniche e nella assoluta dedizione alla musica. “Se qualcuno volesse dirmi una sola cosa positiva sulla fama e il successo, sarei ben lieto di ascoltarla” ha detto una volta Mark Knopfler. Uno degli amici e biografi di Knopfler, Bill Flanagan ha scritto: “Il secondo tour mondiale dei Dire Straits dopo quello di Brothers in Arms del 1985 è durato quasi due anni e gli ha fatto guadagnare montagne di soldi, ma quando è terminato il matrimonio di Knopfler era finito e la band non esisteva più.”
Il loro ultimo album ufficiale è Live at the BBC una raccolta di brani dal vivo (registrati con la line up originale della band, con Pick Withers alla batteria) pubblicata il 26 agosto 1995 e subito dopo Mark Knopfler inizia di voler iniziare una carriera solista più sofisticata e sperimentale, pubblicando il primo album Golden Heart nel 1996. “E’ stata una mossa di sopravvivenza” ha raccontato, “Ho dovuto ridimensionare le cose, scendere di livello per proteggermi. Vivere continuamente a quel livello di fama è un’esperienza disumanizzante.” Mark Knopfler ha pubblicato nove album solisti (l’ultimo è Down the Road Wherever del 2018) e nove colonne sonore, più un album con i Notting Hillbillies nel 1990, l’album Neck and Neck con Chet Atkins e un disco con Emmylou Harris nel 2006 ed è andato più volte in tour con il suo idolo, Bob Dylan. I fan aspettano da sempre una reunion dei Dire Straits, ma Mark Knopfler ha sempre detto di non voler tornare più indietro. “Eravamo rimasti solo io e lui nel 1993” ha detto una volta John Illsey “Quindi dipende solo da noi, ma non credo che sapremmo neanche da che parte cominciare per rimettere tutto in piedi.” La cosa più importante è che, come ha raccontato John Illsey, anche senza i Dire Straits lui e Mark Knopfler sono felici e soprattutto sono ancora amici: “Siamo su due percorsi diversi e lui è molto felice di fare ciò che fa, ma viviamo vicini e ci vediamo spesso e ci divertiamo”.