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Liam Gallagher svela come festeggerà i suoi 50 anni ai Caraibi: "Quello che succederà a Mustique resterà a Mustique"

Il rocker di Manchester: "Probabilmente darò tutto la prima sera e poi passerò i due giorni successivi a letto a piangere"

Liam Gallagher svela come festeggerà i suoi 50 anni ai Caraibi: "Quello che succederà a Mustique resterà a Mustique"

06/09/2022

Il 21 settembre Liam Gallagher compirà 50 anni, e ha già deciso come festeggiare: «Vado all’estero. Ai Caraibi, sull’Isola di Mustique. Siamo in venti». L’isola caraibica di Mustique è da decenni il luogo di vacanza preferito dalla famiglia reale inglese e poi dalle superstar: Paul Newman e Raquel Welch ci andavano in vacanza, David Bowie aveva una villa sull’isola, Mick Jagger ne ha addirittura due. Ci sono nove spiagge (tra cui Macaroni Beach considerata una delle più belle al mondo) e un aeroporto attrezzato per accogliere solo aerei di piccole dimensioni, e tenere quindi lontani i turisti. «Non ci sono idioti con il telefono in mano. Neanche uno» ha spiegato Liam Gallagher ai microfoni di Radio X, «Quello che succede a Mustique resta a Mustique. E Noi ci stiamo una settimana».

Liam Gallagher resterà per sempre “Our Kid” (come lo chiamava suo fratello Noel ai tempi degli Oasis), il ragazzo ribelle della periferia di Manchester diventato una delle rockstar più spettacolari e incontrollabili della musica inglese degli ultimi tre decenni, ma ha ammesso di essere cambiato. Negli anni 90, oltre ad apparire nel documentario di Channel 4 Hellraisers al fianco di altri personaggi con Keith Moon, Ozzy Osbourne e Peter O’Toole  ha regalato momenti straordinari, come quando nel 1998 è stato bandito a vita dalla compagnia aerea Cathay Pacific per un litigio durante un viaggio verso l’Australia («Piuttosto vado a piedi» ha commentati) o quando nel 1995 ha scatenato quella che Noel ha definito «La rissa più grande della nostra vita» portando in studio tutti i clienti di un pub in cui aveva passato la serata, mentre Noel stava lavorando alla registrazione di What’s the Story Morning Glory.

Ma adesso tutto è passato: «Non sono più come prima» ha detto a Radio X, «Probabilmente a Mustique darò tutto la prima sera e poi passerò i due giorni successivi a letto a piangere. Però almeno farò un buon inizio del mio compleanno». Nel frattempo, Liam continua a fare concerti: sabato 3 settembre ha aperto il concerto in memoria di Taylor Hawkins allo stadio di Wembley cantando Rock’n’Roll Star e Live Forever con i Foo Fighters e poi è salito su un aereo e la sera stessa ha fatto un concerto in Spagna.

Il 15 settembre sarà a Cardiff con i Charlatans come supporto.

«Lavoro molto più di un calciatore, senza ombra di dubbio» ha detto Liam, «Loro devono solo giocare a calcio. Per una rockstar invece non conta solo quello che succede sul palco, ma quello che succede nel backstage».

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